L’ex sindaco di Salemi Vittorio Sgarbi, l’ingegnere Giuseppe Placenza, capo del settore manutenzioni e protezione civile del Comune, e altri tre proprietarie di vecchi immobili abbandonati Calogero Russo, Girolama Caruso e Francesco Ferrauti, sono sotto processo con l’accusa di “omissione di lavori in edifici che minacciano rovina e omesso collocamento di segnali o ripari”. Il processo si sta celebrando innanzi al giudice monocratico di Marsala Matteo Giacalone e sono già stati ascoltati diversi testimoni.
Il procedimento penale ha preso il via in seguito ad alcune relazioni dei vigili del fuoco di Trapani sullo stato degli immobili. Ne sono scaturite delle indagini e nel 2011, la Procura di Marsala dispose, per pericolo di crolli, il sequestro preventivo d’urgenza di alcuni immobili, in parte appartenenti a privati cittadini e in parte del Comune di Salemi, collocati nel quartiere arabo del “Rabato”. Alcune di queste vecchie abitazioni facevano parte del cosiddetto progetto “Case a 1 euro”, ideato dall’amministrazione diretta dal sindaco Sgarbi, ma mai del tutto decollato. Già da anni molti vecchi immobili erano pericolanti, e alcune parti sono già crollate a causa delle infiltrazioni di acqua piovana nel triennio dell’amministrazione Sgarbi, ma nessuno si è fatto male. Si tratta di alcune decine di case che furono abbandonate dopo il terremoto del 1968 che ha colpito la Valle del Belìce. La prossima udienza si terrà il 27 marzo.