Scuolabus, il SI.NA.L.P. contro Sturiano: ““Il presidente è in parte responsabile della vicenda dei lavoratori”. Parole dure anche contro il PD

Claudia Marchetti

Scuolabus, il SI.NA.L.P. contro Sturiano: ““Il presidente è in parte responsabile della vicenda dei lavoratori”. Parole dure anche contro il PD

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martedì 28 Ottobre 2014 - 17:37

Dopo le proteste e le manifestazioni che hanno visto al centro la vicenda degli scuolabus, sono giunte le prime reazioni dal mondo politico. Ieri abbiamo pubblicato la replica del Commissario Straordinario del comune di Marsala, Giovanni Bologna, con riferimento più che altro a presunte voci di trattative private che potrebbero portare alla gestione del servizio a discapito dei tanti lavoratori, autisti ed assistenti, che al momento si trovano in stato di disoccupazione e di conseguenza di forte agitazione. Il Commissario ha specificatamente affermato: “Non sono a conoscenza di nessuna trattativa privata per assegnare il servizio scuolabus realizzata da Marsala Schola. La notizia dell’assegnazione del servizio non trova riscontro negli organi amministrativi dell’Istituzione”, sottolineando anche le difficoltà che sta incontrando l’attuale Consiglio d’Amministrazione di Marsala Schola che “… non è riuscita a individuare una soluzione né ha intrapreso iniziative”. Ieri è stato nuovamente il SI.NA.L.P. a parlare per il tramite dei suoi rappresentanti Ignazio Parrinello, Andrea Mannone e Andrea Monteleone. I sindacalisti hanno attaccato duramente il Consiglio comunale ed alcuni suoi esponenti politici che sono intervenuti sulla vicenda. I sindacalisti hanno definito “schegge impazzite” le parole del Presidente del Consiglio, Enzo Sturiano. “Giova ricordare – hanno fatto sapere dal SI.NA.L.P. – che su Sturiano, d’accordo con la triplice sindacale, ricade in larga parte la responsabilità di un “famigerato” tavolo tecnico in cui si decise di cambiare un bando di gara a pubblicazione già formalmente avvenuta e di ridurre le ore lavorative settimanali per autisti ed assistenti”. Secondo il sindacato autonomo – così come si legge in un loro documento – Sturiano avrebbe attaccato il segretario comunale del PSI, Lucia Cerniglia, per aver dato credito ad una sigla sindacale come il SI.NA.L.P. che anziché fomentare la piazza dovrebbe avanzare proposte concrete. Per il vero, e noi di Marsala C’è lo abbiamo più volte scritto, il sindacato ha più volte formulato delle proposte all’Amministrazione comunale per risolvere il problema.

Enzo Sturiano

Enzo Sturiano

“E’ auspicabile che, di fronte ad una così sciagurata “caduta di stile” – affermano i sindacalisti – il Presidente del Consiglio comunale possa risollevarsi subito, restituendo lustro e decoro all’onorabilità della carica istituzionale cui è stato preposto, a cominciare dal rispetto dovuto a segretari di partito e sindacati, come Lucia Cerniglia ed il nostro Ignazio Parrinello e consiglieri comunali come Michele Gandolfo i quali, ciascuno dal ruolo e dalla funzione che gli compete, con onestà, hanno posto all’attenzione dell’opinione pubblica la gravità di un problema come quello del servizio scuolabus di fronte al quale gli altri hanno preferito fare gli struzzi cacciando la testa sotto la sabbia”. Non sono mancati neanche gli attacchi al Partito Democratico. In particolare il sindacato dei lavoratori e dei pensionati fa riferimento alle parole del Consigliere Nicola Fici che in un’intervista rilasciata ad una radio locale avrebbe affermato: “Il Comune ha fatto quello che era possibile. Ben tre gare sono andate deserte e bisognerebbe domandarsi perché. Credo che dipenda dalle pretese assurde dei lavoratori che chiedono contratti di 36 ore settimanali e assunzione da parte del Comune per chiamata diretta. Stipendi da 900 euro non sono possibili perché la situazione non permette di dare di più”. A queste dichiarazioni i rappresentanti sindacali hanno risposto per le rime: “Una retribuzione mensile da 900 euro al mese per 9 mesi ammonta a 8.100 euro ma in realtà i lavoratori si ritrovano con 650, 700 euro; gli stessi sono a credito di parte della mensilità di giugno e di quasi tutta quella di luglio e non hanno percepito né 13esima né 14esima mensilità, né Tfr e né ferie; di quanto loro spettante, hanno riscosso in tutto un acconto di 700 euro”. Infine un appello alle Istituzioni: “Chiediamo che il servizio di trasporto scolastico venga ripristinato nell’interesse prioritario degli studenti, delle famiglie e della collettività”.

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