Birgi: costituito un comitato per la salvaguardia dell’aeroporto. Fazio e Salone attaccano Damiano, Confindustria esprime preoccupazione

Vincenzo Figlioli

Birgi: costituito un comitato per la salvaguardia dell’aeroporto. Fazio e Salone attaccano Damiano, Confindustria esprime preoccupazione

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lunedì 15 Settembre 2014 - 12:40

Cresce il livello di attenzione sul futuro dell’aeroporto “Vincenzo Florio”di Birgi. Si è infatti costituito nei giorni scorsi il “Comitato per il monitoraggio e la salvaguardia dell’aeroporto di Trapani” che intende aggregare tutti i soggetti (e in particolare gli imprenditori) a vario titolo interessati alle sorti dello scalo in modo da creare un gruppo di pressione in grado di intervenire sulle scelte e le strategie della classe dirigente locale.

“Le recenti notizie di depotenziamento dell’aeroporto di Trapani e le impietose statistiche di traffico necessitano una presa di coscienza di tutti coloro che hanno a cuore il futuro dell’aeroporto – si legge in una nota inviata dal comitato -. Essendo, i cittadini della provincia di Trapani, tra i finanziatori dello scalo, è loro diritto e dovere vigilare affinchè lo scalo dia i suoi frutti ad un territorio strangolato dalla disoccupazione e dalla crisi economica rilanciando l’unico settore in grado di riportare dignità a questa terra: il turismo”.

Il comitato, tra le altre cose, intende chiedere una rappresentanza all’interno del Consiglio d’amministrazione di Airgest “affinchè le scelte future non vengano impostate solo guardando al mero profitto per la società di gestione, ma riescano a generare scelte che abbiano una ricaduta positiva sia sui legittimi interessi di Airgest, sia sul territorio e sugli operatori turistici”. Secondo questa logica, il comitato auspica anche una presenza più massiccia e determinante del pubblico, soprattutto dei comuni “che stanno pagando, o che dovranno pagare, le loro quote senza, al momento, aver nessun potere decisionale”. “Inoltre – si legge ancora nella nota – si ritiene necessario diversificare gli investimenti dando a Ryanair il giusto peso, ma non dimenticando l’esistenza di altri vettori e di altre destinazioni su cui poter investire”.

Nel frattempo, il deputato regionale Girolamo Fazio e il consigliere comunale trapanese Francesco Salone hanno attaccato duramente il sindaco del capoluogo Vito Damiano, che non ha ancora pagato la quota destinata alle azioni di co -marketing richieste da Ryanair. Entrambi hanno invitato il primo cittadino trapanese a rispettare gli impegni presi davanti al prefetto Leopoldo Falco. “Se il Comune di Trapani non ottemperasse l’impegno preso ne deriverebbe un danno per il territorio (ulteriori tagli dirotte) ed un pessimo esempio per tutti gli altri sindaci”, ha dichiarato il deputato regionale.

Seria preoccupazione per il futuro del “Vincenzo Florio” è stata espressa anche dal presidente di Confindustria Trapani: “Quello a cui stiamo assistendo in questi giorni – afferma Gregory Bongiorno – e che riguarda la pianificazione dei voli della prossima stagione estiva 2015, non è altro che un campanello d’allarme rispetto al più complessivo tema del trasporto aereo a livello regionale”.  Nel citare anche le difficoltà degli aeroporti di Palermo e Catania, che stanno per perdere molti collegamenti fin qui garantiti da Air One, Bongiorno preannuncia un’azione da parte degli imprenditori siciliani per stimolare in governo regionale a ragionare su un nuovo piano strategico sulla mobilità in Sicilia.

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