Di corsa…

Gaspare De Blasi

Io la penso così

Di corsa…

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lunedì 08 Settembre 2014 - 17:55

Voi naturalmente pensatela come volete, a noi personalmente la riforma della scuola proposta dal duo Renzi-Giannini piace. E’ bella ed articolata. Sarà sicuramente efficace e preparerà i nostri giovani al futuro che li aspetta… Non sono previsti aumenti di stipendio per gli insegnati (e nemmeno il rinnovo contrattuale), così imparano a lamentarsi sempre. Possibile che da ogni scuola arrivano sempre proteste e mai proposte ha detto il premier Renzi? Giusto, siamo d’accordo. Perché lamentarsi se la scuola cade a pezzi, gli scuolabus sono sporchi, manca la carta igienica, quando è necessario aumentare le ore di musica e di ginnastica? Ecco è questo il passaggio più importante della presunta riforma. Ci sarebbe da dire che sono state annunciate anche 150mila assunzioni. Ma ci saranno nel settembre del 2015 quindi avremo tempo per riparlarne. Torniamo alla musica che, come si diceva una volta, ingentilisce l’animo. Gli alunni della scuola elementare hanno proprio bisogno di questo. Se poi hanno una insegnante stonata si arrangi lei, per la valutazione meritocratica che si vuole introdurre, guadagnerà di meno. Ci ha colpito, e molto, la proposta di aumentare le ore di educazione fisica nella scuola elementare. I ragazzini avranno modo di dare libero sfogo alla loro giovanile esuberanza e , come dicono i medici, se il moto fa bene la scuola contribuirà a preparare giovani generazioni sane e robuste. Niente di nuovo “mens sana in corpore sano”. Potranno essere allenati quando “rincorreranno” un posto di lavoro. Vogliamo invitare il premier Renzi e il suo ministro alla Pubblica Istruzione a visitare le “location”dove tutto ciò dovrà avere luogo. In quante scuole di Marsala e Petrosino, ma anche di tutta Italia, ci sono pianoforti e chitarre?  E le aule predisposte ad ospitare concerti? Per non parlare delle palestre. Vogliamo fare un giro per le scuole a vedere in che stato sono? (se ci sono). Basta chiacchiere. Renzi e gli altri non dimentichino che loro provengono dalla scuola che c’è adesso. Cerchino di fare vivere le loro esperienze scolastiche ai giovani in locali con un minimo di comfort. Tutti abbiamo il dovere di difendere il patrimonio di esperienze e di capacità che c’è nella scuola del nostro Paese.  Aumentiamo ( di poco però, c’è la crisi…) lo stipendio ai docenti, e invece di farli andare di corsa tra i ruderi di inesistenti palestre, investiamo perché, per esempio, i libri di testo siano gratuiti per tutte le famiglie che ne hanno diritto.

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