Amministrative 2012: il Movimento Cinque Stelle scrive a Renzi e Alfano sul “caso Alcamo”

Vincenzo Figlioli

Amministrative 2012: il Movimento Cinque Stelle scrive a Renzi e Alfano sul “caso Alcamo”

Condividi su:

giovedì 24 Luglio 2014 - 10:38

La vicenda del presunto voto di scambio ad Alcamo in occasione delle amministrative di due anni fa approda al Parlamento nazionale. Quaranta Senatori del M5s hanno infatti presentato un’interrogazione indirizzata al presidente del Consiglio Renzi e al ministro dell’Interno Alfano, in cui vengono ricostruiti i passaggi principali di una vicenda cominciata con la vittoria dell’attuale sindaco Sebastiano Bonventre per soli 39 voti di scarto sullo sfidante Niclo Solina, che, a sua volta, presentò immediato ricorso.

L’eredità di quella tornata elettorale parla più di aule di tribunali che di azioni amministrative, con l’avvio di due processi penali, uno per associazione a delinquere finalizzata al voto di scambio, l’altro per voto di scambio, mentre il Consiglio di giustizia amministrativa, lo scorso 5 febbraio, sulla base dei documenti sopravvenuti, ha disposto la verifica delle schede di 35 sezioni elettorali onde accertare la presenza di segni di riconoscimento sulle schede votate in favore di Bonventre. Lo stesso Cga ha delegato il Prefetto di Trapani ad effettuare il controllo delle schede, assegnando il termine del 30 settembre 2014 per riferire sull’esito e rinviando il procedimento all’11 dicembre 2014. Un iter giudicato troppo lungo dai senatori del Movimento Cinque Stelle che hanno sottoscritto l’interrogazione indirizzata a Renzi e Alfano.

“Genera preoccupazione – affermano – sia la lunghezza dei tempi giudiziali che di verifica anche in occasione di procedimenti elettorali, urgenti per legge; nonché l’atteggiamento assunto da esponenti politici locali, molto vicini all’ex senatore Papania, che farebbero equivocamente intendere di avere influito e di potere ancora influire nel procrastinare i tempi giudiziali in modo da far giungere decisione a mandato sostanzialmente completato”. Gli esponenti pentastellati fanno riferimento ad autorevoli funzionari del Comune di Alcamo che avrebbero data per certa una richiesta di proroga da parte del prefetto. Nell’interrogazione i 40 Senatori del M5s chiedono di sapere: “se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza di quanto esposto; se siano a conoscenza di quale sia il motivo per cui il prefetto di Trapani, malgrado sia trascorso più di un mese dalla pubblicazione della sentenza, non abbia dato avvio al controllo delle schede elettorali al fine di dissipare ogni possibile dubbio circa un’eventuale sopraggiunta richiesta di proroga che, a parere degli interroganti, si profilerebbe come un danno nei confronti di una comunità in attesa di conoscere l’esito di una vicenda che potrebbe aver alterato i principi su cui si fonda la democrazia”.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta