Quattro località siciliane conquistano le “Cinque vele”, il massimo riconoscimento per la qualità e i servizi in spiaggia assegnato dalla guida Blu di Legambiente e Touring Club Italiano. Si tratta di San Vito Lo Capo, Santa Maria Salina, Favignana e Lampedusa. “Le località premiate con le 5 vele da Legambiente rappresentano l’eccellenza dei distretti del nostro territorio costiero – dichiara Angelo Gentili, Responsabile Turismo Legambiente – La qualità che fa la differenza e che traccia le linee guida di ciò che dovrebbe rappresentare il futuro del nostro comparto turistico, capace di garantire occupazione e rilancio dell’economia. Uno scenario positivo, che riesce a coniugare l’autenticità e l’identità dei luoghi, con la bellezza del mare, delle isole e della costa, puntando a valorizzare la qualità dei servizi e la sostenibilità ambientale”. Quest’anno sono 14 le località marine e 7 quelle lacustri dove sventolano le 5 vele. Castiglione della Pescaia (Gr), Pollica-Acciaroli-Pioppi (Sa) e Posada (Nu), conquistano le prime tre posizioni nella classifica delle località peninsulari e delle isole maggiori, mentre San Vito si piazza al quinto posto. L’isola di Salina è invece prima nella classifica delle isole minori italiane, che comprende anche Favignana (5a) e Lampedusa (8a).
Il rapporto di Legambiente motiva il riconoscimento conferito al Comune di San Vito Lo Capo con la capacità di “aver saputo coniugare il rapporto dello sviluppo con la sostenibilità ambientale, la valorizzazione del territorio e dei suoi aspetti naturalistici, il recupero dopo esperienza di Baia Santa Margherita e di un territorio di pregio naturalistico quale quello di Cala Mancina, creando una condizione di fruibilità nel recupero della memoria”.
Soddisfatto il sindaco della cittadina, Matteo Rizzo: “Siamo felici che il nostro mare possa fregiarsi di questo ambito riconoscimento che conquistiamo ininterrottamente dal 2009. Siamo saliti al quinto posto di questa virtuosa classifica che tiene conto non soltanto della pulizia del mare ma anche dei servizi offerti in spiaggia, come ad esempio l’attenzione nei confronti dei diversamente abili che grazie al progetto “Zero barriere” possono fruire il nostro mare. La nostra amministrazione ha individuato nella sostenibilità ambientale una delle direttrici dello sviluppo del territorio insieme ai servizi di accoglienza turistica e alla valorizzazione del litorale di Macari e Castelluzzo, con l’apertura alla fruizione della Baia Santa Margherita. Abbiamo puntato – continua – anche sulla montagna con la riapertura del primo sentiero storico che raggiunge Monte Cofano e l’attenzione ai climbers che sempre più numerosi raggiungono il nostro territorio per le splendide falesie. E i risultati in termini di turismo, grazie alle nostre politiche di destagionalizzazione e alla valorizzazione del territorio ci premiano con un aumento del 70 per cento delle presenze straniere registrate lo scorso anno”.