Marsala – Buongiorno, mi chiamo Dario e abito in via T. Pipitone 44 (esattamente al centro del circuito). Ieri, durante le prove dei go-kart, come ogni sabato, alle ore 11.00 doveva venire a casa mia l’infermiere Adi (servizio infermieristico attivato tramite Usl) per prestare le cure a mia mamma, la quale dopo i due gravissimi ictus è allettata, con piaghe di decubito, sondino naso-gastrico e catetere vescicale).
Arrivato nelle vicinanze di casa mia, ha chiesto il permesso se poteva attraversare il circuito: un vigile urbano, visto che non “poteva” fare niente, gli ha consigliato di chiedere ad un commissario di gara il quale ha risposto che “le prove dei go-kart erano appena cominciate e quindi erano più importanti, che per un infermiere a piedi non bloccavano le prove (per un ambulanza sì). E che se voleva passare forse, e dico forse, dopo le 13.45 c’era qualche speranza”.
Considerato che l’infermiere viene ogni martedì e sabato, considerato che è di Salemi ed ha tanti pazienti da curare ogni mattina, ho consigliato di andarsene e ho cercato, in base alle mie piccole conoscenze, di curare io mia mamma.
Che Vergogna… in che mondo viviamo?
Dario Z.
