Brutta vicenda per l’avvocato marsalese Duilio Piccione. Nella notte è andata a fuoco la sua auto, posteggiata sotto l’abitazione dei genitori, in via Messina e Orlando. Ad accorgersi di quanto accaduto, intorno alle 2 di notte, è stata la madre del professionista lilybetano, che ha immediatamente svegliato il figlio per avvertirlo. Le fiamme si sono propagate dalla zona anteriore sottostante la Mercedes, per poi avvolgere il resto dell’auto. Duilio Piccione, a sua volta, ha contattato i Vigili del Fuoco del distaccamento di corso Calatafimi, che nel giro di pochi minuti hanno estinto il rogo. Il 38enne avvocato marsalese ha denunciato l’episodio alle forze dell’ordine. Sul posto si sono recati gli agenti del commissariato di Polizia di Marsala e i colleghi della scientifica che dai rilievi effettuati potranno appurare l’eventuale matrice dolosa dell’incendio. In prima battuta, però, non sono state rinvenute tracce di liquido infiammabile: alla luce di ciò, non si può escludere la possibilità che si tratti di un episodio autonomo, non indotto da mani esterne.
“La Camera Penale di Marsala esprime tutta la solidarietà al nostro collega penalista Duilio Piccione – si legge in una nota – per il vile e vigliacco attentato incendiario che ha subito. Noi avvocati penalisti siamo sempre in prima linea a difendere i diritti dei cittadini e spesso veniamo dimenticati dalle istituzioni che dovrebbero proteggerci. L’avvocatura locale ha subito diversi attentati incendiari e non si è fatta luce sui vigliacchi che tentano, in maniera infame, di intimidire il difficile lavoro dell’avvocatura penale. Questo è il quarto attentato a Marsala dal 2013 ad oggi che ha visto con violenza attaccare l’avvocatura penale . Chiediamo che si intervenga a tutela della nostra categoria che reagirà unita verso coloro che vogliono intimidire il lavoro di chi difende la libertà”.