Firmato questa mattina, come era stato previsto, il protocollo tra il Comune di Marsala e la O-I Manifacturing Italia, società che ha rilevato da tempo quella che i marsalesi hanno imparato a conoscere come la “Sicilvetro”.
Si tratta di un atto che si inquadra nella politica di risparmio idrico e che si è reso sempre più necessario vista la siccità che sta portando all’esaurimento, o quanto meno al forte depauperamento, della falda acquifera che rifornisce la città di Marsala, a causa della diminuzione, stimata oltre il 30% delle precipitazioni.
“La nostra città – ha detto il sindaco introducendo i lavori della conferenza nella sede istituzionale dei piazza Carmine – ha in dotazione un depuratore delle acque provenienti dalle reti fognati. Si tratta di uno dei più importanti della Sicilia. E’ completamente efficiente e funzionante. Fino ad oggi le acque reflue provenienti dalle fognature della città venivano rilasciate, depurate e perfettamente non inquinanti, in mare. Abbiamo cercato di capire come attrezzarci per il loro riuso in modo da un lato, di risparmiare l’acqua potabile, dall’altro di favorire una politica del risparmio che consentirà alla nostra città di essere meglio attrezzata nel fronteggiare la carenza di acqua piovana che va a rimpinguare la falda acquifera.”.
Oltre ad Alberto Di Girolamo, hanno preso la parola, a diverso titolo, altri soggetti coinvolti nel progetto. L’architetto Giacomo Tumbarello, funzionario comunale, ha fatto un breve ecxursus della storia che ha portato alla stipula dell’accordo. Di momento importante ha parlato Benedetto Troìa rappresentante dell’O-I, che sarà per il momento il maggiore beneficiario, visto il grande uso che fa l’ex Sicilvetro, delle acque depurate che a “caduta” giungeranno nello stabilimento provenienti dal vicino depuratore situato in contrada san Silvestro a poca distanza dalla storica attività industriale.
“Stiamo lavorando perché le acque depurate, come previsto da una norma nazionale, possano giungere e servire attività di tipo industriale ma anche, vista la natura del nostro territorio, quelle che la possono utilizzare per scopo irriguo – ha detto il sindaco -. Il costo, salvo per alcuni casi in cui ci sarà bisogno dell’utilizzo dell’energia elettrica, sarà pari a zero. Le attività potranno servirsi per i loro scopi, in modo assolutamente gratuito, del servizio”. Presenti diversi esponenti della giunta comunale, a cominciare dall’assessore all’approvvigionamento idrico Salvatore Accardi. Tra gli altri è intervenuto il funzionario dei Vigili del Fuoco Vito Pipitone che ha ricordato comune in passato, in caso di assoluta emergenza, i pompieri hanno riempito le loro autobotti nei pozzi della Sicilvetro. Ora lo faranno, con un risparmio dell’acqua potabile, da quella proveniente dalla depurazione.