Dieci conferme e tre riduzioni di pena. Questo il quadro che esce dalla Corte d’Appello a seguito della conclusione del secondo grado di giudizio relativo all’inchieste antimafia “Eden 2”, che nel dicembre del 2012 inflisse un duro colpo alla rete dei fiancheggiatori del boss Matteo Messina Denaro. In particolare, sono state confermate le disposizioni del primo grado di giudizio per Ruggero Battaglia 8 anni, Salvatore Marsiglia 6, Giuseppe Nicolaci 6 e 8 mesi, Marco Giordano un anno e 6 mesi, Giovanni Li Gambi un anno e 2 mesi, Salvatore Lo Piparo 2, Benito Morsicato 2 anni, Salvatore Vitale 6 anni e 8 mesi. Stralciata, invece, la posizione di Calogero Giambalvo. Ridotte, invece, le pene previste in primo grado per Leonardo e Rosario Cacioppo (rispettivamente a 6 e 8 anni, a fronte di una richiesta di aumento della pena da parte del pg). Ridotta la pena anche a Girolamo Bellomo, marito della nipote di Messina Denaro, che da 10 anni e 10 mesi passa a 10 anni di reclusione.

I soggetti imputati erano a vario titolo accusati di associazione mafiosa, estorsione, detenzione di armi e droga, favoreggiamento e lesioni.