Il cervello

Gaspare De Blasi

Marsala

Il cervello

Condividi su:

mercoledì 10 Maggio 2017 - 07:43

Un’Agenzia di finanziamento della ricerca in Europa, afferma che nel 2016 sono state premiate 314 ricerche (per 650 milioni di euro totali) e di queste solo quattordici sono state sviluppate in università, politecnici, scuole di studi avanzati e centri di ricerca italiani. Conti alla mano siamo al 4,4 per cento del totale. Inutile che vi citiamo quali sono i Paesi che ci sopravanzano, pensatene uno a caso. Fatto? Ecco quello viene prima di noi. La questione è nota: pochi ricercatori italiani vengono assunti nei centri italiani. Scendendo meglio nei dettagli si scopre che 25 borse sono state prese da nostri studiosi e sono sono state vinte da italiani impiegati i centri di ricerca all’estero. Il presidente del Consiglio europeo della ricerca, che deve essere per forza un pezzo grosso e che le cose le sa, il matematico Jean-Pierre Bourguignon, recentemente ha detto: “I ricercatori italiani sono tra i migliori, ma l’ambiente universitario italiano è poco favorevole in termini di stipendio e carriera”.

A questo aspetto, forse lo studioso non lo sa, vanno aggiunti i tagli ai fondi alla ricerca operati, da tutti governi. Governi che, all’atto del loro insediamento, tutti, ma proprio tutti, hanno speso parole d’elogio per il mondo della cultura e della ricerca, promettendo fondi che poi non sono arrivati. Ma ora che è arrivata la nuova ministra all’istruzione Valeria Fedeli, siamo a posto. Si è appreso che il ministero, su suo input, sta riscrivendo i decreti attuativi di nuovi stanziamenti. Però, in Italia fateci caso c’è sempre un però, prima della loro approvazione ci sarà un altro passaggio parlamentare. Una volta, se non andiamo errati, scrivemmo che i politici italiani non sono apprezzatissimi all’estero. Ora, non ce ne vogliano, vorremmo aggiungere che la fuga dei politici verso lidi d’oltralpe non è possibile, perché lì, e si è visto, vogliono i cervelli, mentre i nostri rappresentanti, non tutti si capisce, non possono neppure avere un mal di testa: per mancanza dell’oggetto. P.S. Per cervelli non intendiamo soltanto ricercatori e scienziati. Ma anche italiani intelligenti che cucinano bene, artigiani capaci e donne e uomini che lavorano onestamente. Ecco, i politici italiani non sanno fare nulla per trattenerli.

Condividi su: