Al via il Fab-Lab anche al plesso “Casazze” di Marsala

redazione

Al via il Fab-Lab anche al plesso “Casazze” di Marsala

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sabato 01 Ottobre 2016 - 16:54

Il progetto di programmazione informatica è stato avviato dall’Istituto comprensivo “Stefano Pellegrino”

“Aiuta Anna a disegnare una linea” e poi “Ora Elsa dovrà disegnare due linee con un angolo di 90 gradi” e poi ancora “when run/ repeat 10 times/ move forward”. Sono solo alcune delle istruzioni seguite dagli alunni di quinta del plesso “Casazze” di scuola primaria dove questa settimana è stato avviato, come già annunciato nei giorni scorsi dal preside Domenico Pocorobba, il progetto Fab Lab. Un laboratorio di fabbricazione digitale attivo dall’inizio dell’anno a Marsala presieduto da Martina Ferracane e coordinato da Vincenzo Marino. Il “Fab Lab Western Sicily” – questo il nome per esteso – ha ottenuto il patrocinio dell’amministrazione comunale e per questo la sede istituzionale presso il Palazzo Grignani, in piazza del Carmine. Ma da alcune settimane è stato attivato il progetto anche nell’istituto “Pellegrino” e ieri a scoprirsi programmatori in erba sono stati i bimbi di “Casazze” dove grazie alla connessione internet veloce e alla presenza della LIM – Lavagna Multi Mediale – è stato possibile per gli esperti del Fab Lab fare una dimostrazione corale della programmazione per trascinamento di blocchi, ma tutto sottoforma di gioco. Infatti il leitmotiv della lezione è stato il noto e molto amato soprattutto dalle bambine cartone animato di Frozen. Le sorelle Anna e Elsa sono diventati strumenti per insegnare ai bambini a seguire le istruzioni necessarie a programmate il videogame tematico. A fare gli onori di casa sono state le insegnanti: Maria Pia Pugliese, Iolanda La Mantia (animatore digitale) e Katia Coppola, componente del team digitale. Mentre ad insegnare la programmazione sono stati i componenti del Fab Lab: Enrico La Sala (mentor) ingegnere informatico; Tommaso Stabile, laureato in Economia del Turismo; Federica Rallo, studentessa di Scienze della Formazione ed Emanuele Domingo (mentor coding), studente in Scienze informatiche. “Il bello del progetto – hanno detto le docenti – è che l’attività di coding diventa uno strumento trasversale funzionale all’acquisizione di altre competenze chiave europee con l’ulteriore vantaggio di essere estremamente divertente per i ragazzi”.

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