In un mondo sempre più pessimista nei confronti della corretta gestione della cosa pubblica, vorremmo raccontare la nostra esperienza. La mattina del 27 marzo (giorno di Pasqua) il nostro piccolo Riccardo ha avuto la febbre alta. Preoccupati, ci siamo recati all’ospedale Borsellino di Marsala. I medici ci hanno accolti subito con grande premura e sono riusciti a fare una diagnosi corretta in poco tempo. Il bambino era affetto da mononucleosi (una malattia infettiva virale causata da un virus), con l’aggravante della piastrinopenia (quantità di piastrine circolanti inferiore alla norma). Nel caso specifico, Riccardo presentava un valore inferiore a 4 mila. Parliamo di un numero altamente preoccupante.
I medici del Borsellino, sempre in contatto con i colleghi del Civico di Palermo, sono riusciti ad individuare la terapia necessaria, ed anche quando ha continuato la cura al Civico di Palermo si sono sempre tenuti in contatto con noi, chiedendo informazioni sulla salute di Riccardo e sugli sviluppi della patologia. Attualmente Riccardo si sta curando e ormai è fuori pericolo avendo risposto bene alla terapia. Tre settimane dopo l’inizio del “calvario” appena raccontato anche la nostra secondogenita Viola ha contratto la mononucleosi. La bambina però non ha avuto le complicazioni del fratello dovute alla piastrinopenia. La storia che vi abbiamo fin qui vorremo servisse a ringraziare i medici che si sono occupati di noi, che pur lavorando in condizioni precarie, presi dalla frenesia dovuta alla mancanza di un numero adeguato di personale per rispondere alle esigenze del territorio, sono stati molto vicini ad una famiglia in difficoltà. Si parla tanto di malasanità, questa volta facciamo un plauso a chi si prende cura della nostra salute.
Francesca e Filippo Licari