Violazione di domicilio e lesioni personali: arrestate due sorelle di 30 e 37 anni

redazione

Violazione di domicilio e lesioni personali: arrestate due sorelle di 30 e 37 anni

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venerdì 22 Gennaio 2016 - 13:03

TRAPANI. Sono due sorelle di 30 e 37 anni le donne arrestate ieri dalla Polizia di Stato – Sezione Reati Contro la Persona, per i reati di violazione di domicilio e lesioni personali aggravate.

Loredana e Paola Veronica Mannone, questi i nomi delle donne, dovranno scontare rispettivamente la pena di un anno e 6 mesi di reclusione ed 1 anno ed 8 mesi di reclusione.

I fatti risalgono al marzo 2012: le due sono state autrici, insieme ad altri 4 congiunti, giudicati separatamente, di una violenta aggressione nel rione popolare di Sant’Alberto ai danni di un ex sorvegliato speciale, della moglie e dei loro figli minori.

In quella notte, intorno alle 1.00 circa, le sorelle insieme ad altri familiari avevano dato fuoco e scardinato con calci e pugni la porta di ingresso dell’appartamento, e si erano introdotte armate di bastoni, un coltello ed un fucile ad aria compressa all’interno della casa della vittima.
Subito il proprietario è stato assalito e malmenato. In particolare, uno dei fratelli delle Mannone, armato del fucile ad aria compressa, ha esploso un colpo, ferendolo all’occhio sinistro. La madre delle due arrestate lo ha inoltre colpito diverse volte con calci e pugni, ferendolo anche al braccio sinistro con un coltello.

L’uomo è riuscito a fuggire rifugiandosi presso l’appartamento di un suo conoscente. Nel frattempo, all’interno dell’abitazione, sia la moglie della vittima dell’aggressione che uno dei bambini sono stati percossi da Veronica e Loredana Mannone, con calci e pugni ed a colpi di bastone, mentre l’altro minore è riuscito a fuggire calandosi da un palo della luce prospiciente il balcone dell’abitazione.
Soltanto l’intervento di personale di Polizia ha costretto gli indagati a desistere e ad allontanarsi frettolosamente dall’appartamento, facendo perdere momentaneamente le proprie tracce.

Grazie alle successive indagini, condotte dalla Sezione Reati Contro la Persona, i responsabili della violenta aggressione stati individuati e denunciati.

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