Polizia e Carabinieri di Marsala hanno arrestato tre pericolosi malviventi, pluripregiudicati, già noti alle Forze dell’Ordine, per furto aggravato ai danni di due esercizi commerciali. Si tratta di Giovanni Parrinello, classe ’81, il quale, da circa un mese, si era reso latitante a seguito di una rocambolesca evasione dal carcere di Castelvetrano avvenuta il 14 dicembre scorso e, pertanto, arrestato per evasione; Salvatore Ciaramida, classe ’86 e Andrea Nizza, classe ’88. In particolare, intorno a mezzanotte, a seguito di segnalazione della Sala Operativa della Questura di Trapani, una pattuglia della Squadra Volante del Commissariato interveniva in Corso Calatafimi, nei pressi di due esercizi commerciali, un Compro Oro ed una ludoteca. Erano stati segnalati rumori che provenivano dall’interno dei locali. I militari accertavano che la porta antipanico della ludoteca era stata divelta e udivano delle voci provenire dall’interno. A quel punto, i Poliziotti, avvalendosi del supporto collaborativo dei componenti l’equipaggio di una ulteriore pattuglia del N.O.R.M. dei Carabinieri di Marsala, operavano congiuntamente posizionandosi in modo da precludere ogni possibile via di fuga ai malviventi ed irrompere contestualmente all’interno dei locali ove presumibilmente stavano operando i ladri. Una volta entrati, trovavano l’evaso Parrinello Giovanni, insieme con Salvatore Ciaramida e Andrea Nizza. Il primo, in quanto ricercato da circa un mese, veniva subito tratto in arresto per evasione. Tutti e tre, inoltre, avevano i vestiti sporchi di calcina, segno che gli stessi avevano appena divelto la porta mediante arnesi atti allo scasso rinvenuti in loro possesso e debitamente sequestrati. A seguito del sopralluogo effettuato sul posto da parte di personale della Polizia Scientifica all’interno della Ludoteca, peraltro, veniva notato un foro, praticato nella parete dell’antibagno di servizio, che permetteva l’accesso all’interno dell’attività commerciale di compravendita di metalli preziosi che confina la predetta attività. Si constatava altresì che la parete retrostante la cassaforte era già stata danneggiata al fine asportare la stessa, operazione non portata a compimento grazie alla prontezza del personale operante. Una volta ricevuta la denuncia dei titolari degli esercizi commerciali presso il Commissariato ed accertato che dalla ludoteca erano stati sottratti svariati dolciumi e bevande che erano riposti all’interno di un espositore che risultava essere stato forzato, tutti e tre venivano dichiarati in stato di arresto anche per il reato di furto aggravato e tentato furto aggravato. A seguito di successiva perquisizione del domicilio dei prevenuti, personale dipendente rinveniva e poneva in debito sequestro a carico di Ciaramida Salvatore gr. 120 circa di sostanza stupefacente del tipo marjiuana, nonché 15 orologi recanti etichette preziario ritenuti di provenienza furtiva. A seguito dell’arresto, su disposizione della Procura della Repubblica, il Parrinello veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Trapani e gli altri due soggetti venivano ristretti in regime di arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.
Cronaca