La Corte dei Conti ha avviato un’indagine sui finanziamenti pubblici erogati al Trapani Calcio, concentrandosi su un contributo regionale di circa 300 mila euro destinato alla “promozione territoriale” tramite il progetto “Trapani Invittissima”. L’inchiesta, affidata alla sezione di controllo guidata dal procuratore Giuseppe Zingale, nasce dalle denunce del deputato regionale Ismaele La Vardera, che ha contestato spese per trasferte (inclusi voli in jet), vitto, alloggio e materiali, per un totale di 375 mila euro, di cui 294 mila rimborsati dalla Regione Siciliana.
Il Trapani Calcio, società del presidente Valerio Antonini (patron anche della Trapani Shark), ha ricevuto i fondi dall’assessorato al Turismo nonostante polemiche legate al ruolo del figlio del presidente della Regione Renato Schifani come consulente. La Vardera è stato ascoltato dalla Corte dei Conti, mentre il Codacons ha depositato esposti presso le Procure di Palermo e Trapani, denunciando una gestione opaca di denaro pubblico. Tra le voci di spesa evidenziate: 130 mila euro per trasferte, 67 mila per vitto e alloggio e 128 mila per forniture.
L’indagine procede da mesi su un fascicolo dedicato, con conferme arrivate nelle ultime ore, come riportato oggi dal quotidiano Repubblica. Il club granata è già stato al centro di altre vicende, come la penalizzazione per crediti d’imposta inesistenti, confermata dal Coni a settembre. La vicenda continua a suscitare dibattito politico, con richieste di chiarezza su utilizzi e restituzioni.
“Avevamo ragione, ancora una volta. La notizia che la Corte dei Conti ha avvito delle indagini su quei contributi di 300 mila euro dati al Trapani calcio, società di Antonini che vede al suo interno, come consulente il figlio di Renato Schifani non fa altro che confermare i nostri dubbi. Nessuno all’interno del Palazzo ad oggi, a distanza di anni, ha rivendicato quell’intervento e questo significa che a volerlo è stato il governo regionale e cioè Schifani in persona. Adesso non resta che aspettare che Antonini chiarisca a tutti i siciliani la posizione di Schifani e dei 300 mila euro che lui ha ricevuto e che altre società nella stessa categoria non hanno visto neanche col binocolo. Sia chiaro, io ho stima per tutti gli imprenditori che decidono ogni giorno di rimanere e fare impresa in Sicilia, e so anche che il patron granata ha portato lavoro e ricchezza in una comunità come Trapani. Ma le regole, quando si tratta di soldi pubblici, devono essere trasparenti e uguali per tutti e in questo caso le ombre sono tante e vanno chiarite, perché si tratta di soldi di tutti i cittadini siciliani”. Sono le parole del deputato regionale e leader di Controcorrente, Ismaele La Vardera.