La Trapani Shark continua a correre. Trascinata da uno straripante JD Notae, autore di 26 punti e a un passo dal suo massimo in carriera, la squadra di Jasmin Repesa firma l’impresa al Forum battendo l’Olimpia Milano per 86-80, centrando così il quarto successo consecutivo e rilanciandosi a ridosso della Top 4 nonostante la partenza stagionale a handicap con il -4 in classifica. La serata milanese racconta di una Trapani brillante e feroce sin dalla palla a due, capace di approfittare delle difficoltà dell’Olimpia, provata dal doppio turno vincente di Eurolega e costretta a fare i conti con 19 palle perse e un disastroso 5/30 dall’arco. Anche il ritorno in panchina di Ettore Messina, dopo l’assenza delle ultime settimane, non basta a ridestare una squadra priva di energie e ulteriormente accorciata dal forfait di Leandro Bolmaro.
Il capolavoro granata prende forma nel quarto periodo, quando il peso dei possessi cresce e le percentuali precipitano. È in quel momento che Notae si prende la scena: 18 punti negli ultimi dieci minuti, con 12 consecutivi nei primi 9’ del parziale, trasformano il +5 dell’ultimo intervallo in un margine che Trapani riesce a difendere fino alla sirena. Quando Milano tenta la risalita grazie a due triple impossibili di Armoni Brooks, riportandosi fino al -1, è Timothy Allen a piazzare il colpo che taglia le gambe all’Olimpia e chiude la partita. Il glaciale 6/6 ai liberi di Notae nei secondi finali fa il resto. La vittoria della Shark non è solo il frutto dello show di Notae: la squadra brilla per solidità, disciplina e intensità. Nel primo quarto la difesa granata morde, lasciando Milano a soli 15 punti. In attacco, Trapani gioca con ritmo e spaziature pulite:
- Paul Eboua (10) e Amar Alibegovic (10) trovano punti anche dall’arco,
- Matthew Hurt (8) colpisce con continuità,
- Jordan Ford (9) offre la solita regia ordinata e produttiva.
La squadra di Repesa sfiora spesso la doppia cifra di vantaggio e capitalizza senza pietà le palle perse milanesi, concedendo pochissimo e restando sempre più lucida dell’avversaria. Dall’altra parte, l’Olimpia vive una serata complicata. Nel quarto periodo esplode Brooks, che tiene in vita l’Olimpia con tre triple difficilissime e la riporta a un passo dalla rimonta. L’inerzia sembra cambiata, ma la squadra di Messina fallisce il sorpasso quando Ellis sbaglia il potenziale colpo del KO. Da lì in poi, tra falli, tecnici e nervosismo crescente, Trapani resiste: Milano spreca l’ultimo possesso e crolla sotto i colpi di Notae e della sua stessa frenesia. La Trapani Shark sale, continua la sua risalita e si conferma tra le squadre più in forma del Campionato.