E’ scomparso Franco Gregorio, storico direttore artistico della discoteca Octopus

redazione

E’ scomparso Franco Gregorio, storico direttore artistico della discoteca Octopus

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venerdì 10 Ottobre 2025 - 12:22

Franco Gregorio, scomparso all’età di 69 anni dopo una lunga malattia, è stato una figura storica e amatissima della movida siciliana, con un’eredità artistica che ha attraversato decenni e luoghi simbolo della nightlife regionale e non solo.

Nato a Palermo, Franco è stato celebre soprattutto come produttore e anima del programma televisivo “Tivù Tivù”, trasmesso negli anni ’90 dalle reti regionali siciliane come Trm, Tgs, Telerent e Canale 21. Il programma raccontava con ironia e spirito la vita notturna, portando in diretta dalle discoteche non solo siciliane ma anche di capitali europee come Amsterdam e Londra il mondo dei dj, ballerine e frequentatori delle discoteche, con interviste e momenti di intrattenimento che coinvolgevano il pubblico con leggerezza e autenticità.

Oltre a “Tivù Tivù”, Franco è stato anche direttore artistico della storica discoteca Octopus a Marsala, uno dei locali più gettonati e amati del Sud Italia. L’Octopus, anche se oggi non più esistente, è stato per anni un punto di riferimento per la nightlife marsalese e siciliana, capace di attirare giovani da tutta la regione e oltre, con serate memorabili e una proposta artistica curata nei dettagli. Franco Gregorio, grazie a questa esperienza, ha lasciato un’impronta indelebile non solo nel capoluogo palermitano ma anche nella provincia, contribuendo a far crescere e valorizzare il panorama delle discoteche siciliane. Fu inoltre direttore artistico del bowling di Marsala, altra testimonianza del suo legame e del suo entusiasmo verso le attività di intrattenimento locali.

Mauriziotto, noto dj palermitano e conduttore di “Tivù Tivù”, racconta: «Per 15 anni abbiamo portato i telespettatori in giro per le discoteche più grandi e belle della Sicilia e d’Italia, tra Rimini, Riccione, Milano… Franco era una persona perbene, generosa, sempre allegra e rispettosa. Tra noi si è creata un’amicizia quasi fraterna, oltre al lavoro».

La Sicilia perde uno dei suoi protagonisti più autentici della cultura notturna e televisiva, ma il ricordo del suo contributo mantiene viva la sua eredità.

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