Indignazione di Libera Sicilia per il podcast con il figlio di Totò Riina. “Grave insulto alla memoria delle vittime di mafia”

redazione

Indignazione di Libera Sicilia per il podcast con il figlio di Totò Riina. “Grave insulto alla memoria delle vittime di mafia”

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sabato 20 Settembre 2025 - 09:27

Libera Sicilia esprime profonda preoccupazione e ferma condanna per la recente intervista concessa da Giuseppe Salvatore Riina al podcast “Lo Sperone”, condotto da Gioacchino Gargano. Nel corso della trasmissione, il figlio del sanguinario boss mafioso ha rilasciato una serie di dichiarazioni che hanno suscitato profonda indignazione, anche nel mondo politico.

“Le dichiarazioni rilasciate, prive di alcun segno di pentimento e intrise di revisionismo, rappresentano un grave insulto alla memoria delle vittime innocenti delle mafie, un pericoloso messaggio per la nostra democrazia e per le nuove generazioni”, si legge nella nota di Libera Sicilia.
“Offrire spazio e visibilità a chi continua a difendere e giustificare l’operato criminale del padre, condannato per decine di omicidi e stragi, non è esercizio di libertà di espressione: è una distorsione della verità storica. È inaccettabile che si possa applaudire chi nega le responsabilità di uno dei principali artefici della stagione più sanguinosa della nostra Repubblica. In un tempo in cui la violenza cresce spesso senza radici né motivazioni, normalizzare la figura di un boss mafioso come “padre di famiglia” o “uomo d’onore” rischia di alimentare modelli devianti e pericolosi. La mafia non è cultura, non è sistema, non è famiglia. È morte, paura, silenzio. È la negazione stessa della libertà. Libera Sicilia ribadisce il proprio impegno nel contrastare ogni forma di narrazione che legittimi o edulcori la criminalità organizzata. La memoria di tutte le vittime innocenti non può essere calpestata da chi, ancora oggi, sceglie di non prendere le distanze da quella storia di sangue. Raccontare la mafia non significa offrirle un microfono. Significa smascherarla, denunciarla, combatterla. Sempre”.

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