La nave della ong Mediterranea disobbedisce al Ministero e sbarca a Trapani con dieci naufraghi

redazione

La nave della ong Mediterranea disobbedisce al Ministero e sbarca a Trapani con dieci naufraghi

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domenica 24 Agosto 2025 - 09:22

“La nostra nave fa rotta sul porto di Trapani perché i superstiti soccorsi a bordo devono al più presto ricevere cure mediche e psicologiche a terra”. Con quest’annuncio Beppe Caccia, capomissione della nave ong Mediterranea Saving Humans ha annunciato la decisione di contravvennire alle disposizioni del Ministero che aveva indicato il porto di Genova, un approdo decisamente più distante per i superstiti del naufragio avvenuto nel Mediterraneo tra mercoledì e giovedì.

“Abbiamo comunicato alle autorità italiane la decisione di cui ci assumiamo piena responsabilità di cambiare il corso della rotta della nave e dirigere verso il porto di Trapani per assicurare lo sbarco in sicurezza delle dieci persone superstiti del naufragio tra mercoledì e giovedì scorsi, che necessitano cure mediche e psicologiche che devono essere fornite a terra. In questo modo disobbediamo a un ordine ingiusto e inumano del Ministero degli Interni ma vediamo fino in fondo al diritto marittimo alla costituzione italiana e alle leggi dell’umanità. È ora di finirla con giochetti politici sulla pelle di persone che tanto hanno sofferto e che non possono essere costrette a soffrire ancora. Sbarcateli subito, Mediterranea fa rotta su Trapani”.

Lo sbarco al porto di Trapani è avvenuto in serata. Sul molo, ad attendere l’imbarcazione c’erano la Polizia, una delegazione di Save The Children e la Croce Rossa. Alla base della decisione della ong il peggioramento delle condizioni di salute dei dieci naufraghi, tra cui c’erano anche tre minori non accompagnati.


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