Sequestrata l’Oasi Felina “A-amici di SAIE” di Favignana, è abusiva

redazione

Sequestrata l’Oasi Felina “A-amici di SAIE” di Favignana, è abusiva

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sabato 09 Agosto 2025 - 06:30

Il 31 luglio scorso, l’Azienda sanitaria trapanese assieme alla Polizia Municipale hanno fatto ‘irruzione’ presso l’Oasi Felina “A-amici di SAIE” delle Egadi gestita dall’associazione SAIE – Soccorso Animali Isole Egadi OdV in quanto, a detta loro, ‘abusiva’. Il sequestro è stato disposto con tutti i 31 gatti ospitati. Secondo quanto fanno sapere i gestori tramite i loro legali, nel verbale redatto durante il sopralluogo, gli stessi funzionari hanno tuttavia riconosciuto le ottime condizioni della struttura: l’oasi è risultata pulita, ordinata, priva di odori molesti o residui di cibo, dotata di cucce, ripari, accessori e spazi adeguati a garantire il benessere psicofisico degli animali. I gatti sono stati trovati in buona salute, ben curati e perfettamente socializzati tra loro e con gli esseri umani.

Questo uno stralcio dal verbale di sequestro: “Sono state realizzate delle casette/box e delle zone d’ombra che consentono ai gatti di ripararsi dagli agenti atmosferici e/o dalle condizioni meteo avverse” e “che i gatti, nel loro insieme sono gestiti correttamente e sono tenuti in condizioni compatibili con il benessere psico fisico degli stessi animali; è garantito il corretto rapporto uomo – animale – ambiente (art. 5 comma 1, lett. G della l.r. 15/22)”, ed ancora “… i gatti sono mantenuti in condizioni di vita adeguate sotto il profilo dell’alimentazione, dell’igiene, della salute e della sanità dei luoghi; oltre a ciò non sono presenti residui di cibo, escrementi animali e non si avvertono odori nauseabondi. I recinti ed i box sono mantenuti in adeguate condizioni igienico-sanitarie e sono provvisti di arricchimenti ambientali utili per le attività cognitive”. L’associazione SAIE OdV, attiva da oltre 10 anni sull’isola, opera quotidianamente per la tutela, cura e sterilizzazione dei gatti randagi di Favignana, offrendo un servizio essenziale alla comunità, spesso in totale assenza di alternative pubbliche. Così dichiarano: “Siamo profondamente amareggiati per una misura che, pur riconoscendo la qualità del nostro operato, ha colpito ingiustamente una realtà che lavora con trasparenza, dedizione e nel pieno rispetto degli animali. Riteniamo il sequestro ingiustificato e sproporzionato e, su consiglio dei nostri legali, abbiamo presentato un ricorso dettagliato, che confuta nel merito e nella forma le motivazioni del provvedimento“.

“Ci auguriamo che le autorità competenti – continuano dall’associazione Oasi-Felina – possano riesaminare la situazione con buon senso e spirito collaborativo, procedendo al più presto al dissequestro dell’oasi e dei gatti, e fornendo eventualmente indicazioni precise per sanare eventuali carenze burocratiche. Sottolineiamo, inoltre, che porre sotto sequestro l’oasi all’inizio di agosto significa impedire l’accesso a turisti e isolani in un periodo di massima affluenza. Basta consultare le quasi 160 recensioni a 5 stelle su Google per capire quanto questo luogo sia apprezzato: molti lo definiscono “magico”, un rifugio di pace per chi, girando l’isola, si trova di fronte a una popolazione felina randagia stimata in oltre 2000 esemplari, spesso in condizioni di salute precarie, feriti o investiti dai numerosi veicoli che circolano d’estate. Nel frattempo, facciamo appello alla cittadinanza, ai volontari, alle associazioni animaliste e alle istituzioni sensibili affinché ci sostengano in questa situazione”.

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