“Profonda preoccupazione per l’emergenza incendi in Sicilia, la Regione ha responsabilità”

redazione

“Profonda preoccupazione per l’emergenza incendi in Sicilia, la Regione ha responsabilità”

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martedì 29 Luglio 2025 - 07:00

Legacoop Sicilia e Legacoop Agroalimentare Sicilia, per voce del presidente Filippo Parrino e del responsabile regionale Mimmo Pistone, esprimono profonda preoccupazione per l’ennesima emergenza incendi che sta devastando la Sicilia in questi giorni. L’evento mette a nudo l’inefficacia della macchina regionale nella gestione della prevenzione e del contrasto agli incendi boschivi. “Stiamo assistendo all’ennesimo disastro annunciato – dichiarano Parrino e Pistone – con roghi che bruciano chilometri di macchia mediterranea, interi polmoni verdi che rappresentano una risorsa ambientale, turistica ed ecologica fondamentale per la nostra isola. I danni all’agricoltura e all’agroalimentare sono enormi: uliveti, vigneti, frutteti e pascoli distrutti dalle fiamme, aziende agricole e cooperative messe in ginocchio da una situazione che si ripete con drammatica puntualità ogni estate“.

I rappresentanti del movimento cooperativo siciliano sottolineano come la gestione regionale si sia dimostrata ancora una volta inadeguata: mancanza di prevenzione, assenza di piani efficaci di monitoraggio e presidio del territorio, carenza di mezzi e personale. “È intollerabile – affermano – che ogni anno la Sicilia si trovi impreparata ad affrontare un fenomeno ampiamente prevedibile, con conseguenze devastanti per il territorio, per le comunità rurali e per l’economia agricola“.

Le richieste al Governo siciliano

Alla luce della situazione, Legacoop Sicilia e Legacoop Agroalimentare Sicilia chiedono al Governo Regionale: la realizzazione di un piano straordinario pluriennale per la prevenzione incendi, che includa: manutenzione e pulizia dei boschi, sorveglianza attiva, gestione sostenibile del territorio; l’istituzione di un fondo regionale per le aziende agricole danneggiate dagli incendi, con procedure snelle e immediate per: l’accesso ai ristori, la ricostruzione delle attività colpite; la creazione di un osservatorio permanente sui cambiamenti climatici e i rischi ambientali, che integri: il lavoro scientifico con la pianificazione strategica territoriale, il coinvolgimento attivo dei soggetti della cooperazione, degli enti locali e delle associazioni ambientaliste. “A tal proposito – annunciano Parrino e Pistone – chiederemo un confronto con i vertici del Governo Regionale per discutere le nostre proposte“. “La cooperazione – concludono Parrino e Pistone – è pronta a fare la propria parte, ma servono volontà politica, investimenti veri e una visione di lungo periodo. Senza una svolta immediata, rischiamo di perdere per sempre un patrimonio naturalistico, economico e culturale che non ha eguali al mondo“.

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