Quarant’anni fa la mafia uccise Montana, Cassarà e Antiochia: l’omaggio del presidente Mattarella

redazione

Quarant’anni fa la mafia uccise Montana, Cassarà e Antiochia: l’omaggio del presidente Mattarella

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lunedì 28 Luglio 2025 - 11:48

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella rende omaggio al commissario Beppe Montana, al vicequestore Ninni Cassarà e all’agente Roberto Antiochia, nel 40° anniversario della loro uccisione per mano di Cosa Nostra.

Montana fu vittima di un agguato a Porticello, il giorno prima di andare in ferie, il 28 luglio del 1985. Cassarà – che gli era molto amico – fu ucciso sotto la propria abitazione assieme all’agente Antiochia il 6 agosto dello stesso anno.

Il capo dello stato ricorda che sono stati “servitori dei valori della nostra comunità. Investigatori intelligenti e tenaci, hanno inflitto alla mafia colpi durissimi, contribuendo all’arresto di latitanti pericolosi, alla conoscenza delle strutture criminali, al lavoro istruttorio di magistrati coraggiosi, dei quali furono collaboratori preziosi”.

Giuseppe Montana, aggiunge, “fu tra i costruttori della sezione ‘catturandi’ di Palermo, la cui azione diede colpi decisivi al mito della invulnerabilità dell’organizzazione mafiosa. Antonino Cassarà diede un importante supporto per istruire il Maxiprocesso, che mise a nudo le cosche e portò alla condanna della loro catena di complicità. Montana e Cassarà, insieme all’Agente della scorta Antiochia, simboli dell’impegno dello Stato, vennero uccisi perché la mafia li temeva. Le loro testimonianze di vita sono trasmesse ai più giovani perché possano crescere quei valori di legalità e giustizia che soli possono darci un futuro degno. Nel giorno della memoria, rinnovo la vicinanza e la solidarietà del Paese ai familiari, ai colleghi e a quanti furono loro amici”.

Anche la Regione Siciliana ha ricordato oggi Beppe Montana, partecipando con il proprio gonfalone alla cerimonia che si è tenuta sul lungomare di Porticello, a Santa Flavia. Nell’occasione, su delega del presidente Schifani, l’assessore Scarpinato ha deposto una corona d’alloro.

Questo il messaggio di Schifani: «Ricordiamo con profonda commozione Beppe Montana, giovane e valoroso commissario della Squadra mobile di Palermo, assassinato dalla mafia a Porticello il 28 luglio 1985. Il suo coraggio e il suo impegno nella lotta a Cosa Nostra restano un esempio per tutti noi. Il suo nome – continua Schifani – vive nella memoria della Sicilia onesta. Onorarlo significa rinnovare ogni giorno il nostro impegno per la legalità. Alla sua famiglia va il mio pensiero più sincero e la gratitudine dell’intera comunità isolana».

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