Da novembre non ricevono lo stipendio e temono che anche a luglio la situazione rimanga invariata. È la difficile condizione in cui si trovano circa 350 dipendenti della cooperativa Badia Grande, responsabile della gestione di diversi centri di accoglienza in Sicilia. La Fisascat CISL ha deciso di sospendere il sit-in previsto per il 16 luglio, dopo che la Prefettura di Agrigento ha comunicato l’imminente sblocco dei pagamenti. Tuttavia, tra i lavoratori resta alta la preoccupazione: i contratti vengono rinnovati di mese in mese e le incertezze economiche stanno rendendo insostenibile la situazione.
I ritardi nei pagamenti, secondo quanto riferito dalla cooperativa, sarebbero dovuti alla mancata erogazione di fondi da parte dei ministeri competenti, tra cui oltre 10 milioni di euro destinati alle attività svolte a Lampedusa. Intanto, tra i dipendenti cresce l’esasperazione: “Abbiamo superato ogni limite di sopportazione”, denunciano, chiedendo garanzie concrete e tempistiche chiare per il pagamento degli arretrati.