“Takata” ucciso a Castelvetrano, Favara condannato per omicidio colposo

redazione

“Takata” ucciso a Castelvetrano, Favara condannato per omicidio colposo

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giovedì 28 Novembre 2024 - 11:55

Gaspare Favara, 36 anni, residente a Castelvetrano, è stato condannato a cinque anni e dieci mesi di reclusione per l’omicidio colposo di Vincenzo Favoroso, noto con il soprannome di “Takata” e ben conosciuto nell’ambiente del tifo calcistico. La tragedia, che ha portato alla morte del 33enne, è avvenuta il 26 novembre 2020, durante una serata trascorsa con amici in un casolare della zona. Il processo è stato celebrato con il rito abbreviato, che ha portato alla condanna di Favara per la sua responsabilità nell’incidente mortale. Per gli altri nove imputati, tutti di Castelvetrano, accusati di omissione di soccorso e occultamento di cadavere, le pene sono state comprese tra i 4 e i 10 mesi di reclusione.

La morte di Vincenzo Favoroso
Vincenzo Favoroso, che ricopriva il ruolo di capo ultras del gruppo “Folgore” di Castelvetrano, è stato colpito da un proiettile sparato da un fucile a canne mozze, durante una serata che si è trasformata in tragedia. Il suo corpo è stato ritrovato il giorno seguente, il 27 novembre 2020, intorno alle 4 del mattino, dai Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano in via Manganelli, una zona periferica distante dal luogo dell’incidente. In seguito, i militari hanno rinvenuto le armi con cui il gruppo aveva cercato di disfarsi, tra cui due fucili a canne mozze, uno nascosto nel tronco di un albero di olivo e l’altro gettato nel fiume Modione, insieme a munizioni.

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