Il presidente del Consiglio comunale affronta i temi politici del suo schieramento.
Enzo Sturiano, presidente del Consiglio comunale di Marsala, carica che ricopre da diversi anni riconfermato anche dopo varie elezioni comunali. Alla vigilia di ogni scadenza elettorale comunale il nome di Enzo Sturiano rispunta come possibile candidato alla carica di primo cittadino.
Presidente, tra un anno circa si ritornerà al voto per rinnovare le cariche amministrative. Lei ha gia pensato al suo ruolo?
“Il problema non è per quanto riguarda quello che farà Enzo Sturiano. Io ho una collocazione all’interno del centro destra e lavoro per l’unità dello schieramento. I candidati a sindaco arriveranno”.
Intanto proprio il sindaco in carica ha fatto sapere, non senza difficoltà nel partito che dovrebbe accoglierlo, di volere aderire a Fratelli d’Italia. In questo caso il centro destra dovrebbe ripartire dal sindaco uscente?
“Quando uno schieramento politico unito si ritrova con una sindaco uscente è chiaro che la discussione deve ripartire dal primo cittadino che ha occupato fino a quel momento la carica”.
Però oltre alle difficoltà interne a Fratelli d’Italia anche nel centro destra e nel suo partito vi sono divisioni che si potrebbero ripercuotere anche nelle prossime amministrative.
“Guardi, io lavoro per l’unità, ma se per motivi politici o personali questa non si dovesse raggiungere io mi sentirò libero di prendere decisioni anche personali e al di fuori di indicazioni che non condivido. Ripeto io sono uomo di partito e di coalizione ma se si dovesse andare tutti divisi io mi sentirò libero di prendere le decisioni che ritengo più utili per la città”.
Candidandosi a sindaco?
“Certo, ma anche cercando altre soluzioni”.
Per esempio si potrebbe pensare a Sturiano candidato alle possibili prossime elezioni provinciali?
“Si potrebbe, ma io sto lavorando per raggiungere l’unità dello schieramento”.
Sul tema dell’unità lei in Forza Italia ha anche il problema di posizioni diverse all’interno del partito…
“Anche questo è da vedere, decideranno gli iscritti nei congressi locali che si terranno nei prossimi mesi. Non ci saranno guerre di tessere, ma confronto di idee, vediamo chi avrà più soluzioni”.
Non le sarà sfuggito che già circolano diversi nomi di possibili candidati a sindaco. Lei che idea si è fatta?
“Non entro naturalmente nei nomi. Tuttavia noto che in tanti vanno alla ricerca di una collocazione civica. E continuo a non capire. Se sei espressione di idee e progetti per la città devi trovare una posizione politica e dialogare con i soggetti che potrebbero sostenerti”.
Alle scorse elezioni regionali lei si è candidato in una lista espressione anche del Movimento Via. Alla luce delle vicende giudiziarie che che sono poi accadute, rifarebbe questa scelta?
“E’ opportuno dire che io in quella lista rappresentavo il mio partito ed ero in quota dell’assessore regionale forzista Roberto Di Mauro. Non ho avuto rapporti con il movimento Via e sono rimasto in Forza Italia al termine delle elezioni”.
C’è chi sostiene che la sua presenza nella lista per il rinnovo dell’Ars avrebbe finito per essere di nocumento elettorale all’onorevole Stefano Pellegrino, favorendo altre candidature. Non crede che invece avrebbe potuto essere lei il deputato regionale di Marsala?
“Non lo so. Ho fatto una scelta con il partito. L’onorevole Pellegrino comunque rimane un referente importante all’interno di Forza Italia”.