Una lettera di protesta indirizzata alla Direzione Regionale Sicilia Trenitalia e alle autorità regionali, al presidente della Regione Renato Schifani, all’assessore alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Aricò, all’assessore del Turismo, Sport e Spettacolo Elvira Amata, all’assessore per l’Economia Marco Falcone, al Dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti, all’Ufficio speciale di coordinamento delle attività tecniche e di vigilanza sulle Opere Pubbliche, alla Commissione III dell’Ars, alla Commissione IV Ars. È questo quanto fatto nei giorni scorsi dal Comitato Pendolari Treno Provincia di Trapani che ha evidenziato, allegando un elenco dettagliato, tutta una serie di disagi e disservizi verificatisi nell’ultimo mese nella tratta ferroviaria Trapani-Palermo, via Castelvetrano.
E così, dopo appena un mese dalla riapertura della tratta ferroviaria fino a Marsala (ricordiamo che per arrivare a Trapani bisogna prendere proprio un bus sostitutivo), ecco che le lamentele non mancano. Tutto vecchio, insomma, o almeno così sembrerebbe. I ritardi, i disservizi e tutta una serie di disagi hanno creato non pochi problemi ai pendolari e ai lavoratori. In particolare nella nota si chiedono chiarimenti sui disagi nella tratta ferroviaria Trapani-Palermo via Castelvetrano e notizie sulla riapertura della linea via Milo, chiusa dal 2013.
“Attualmente – si sottolinea nel comunicato – l’unica linea attiva è quella via Castelvetrano, che, sebbene abbia recentemente subito interventi, continua a presentare gravi disservizi. In prossimità dei passaggi a livello, si registrano frequentemente barriere rimaste aperte troppo a lungo, causando ritardi significativi e cancellazioni dei treni, allegamenti di binari in occasione di forti piogge”. Situazioni, queste, che compromettono la puntualità dei servizi e costringono molti ad arrivare tardi al lavoro, con conseguenze economiche o in termini di sanzioni. “In merito ai lavori di ripristino della linea via Milo- conclude la nota – è importante sottolineare che procedono molto a rilento, amplificando le preoccupazioni riguardo all’attivazione prevista per dicembre 2025. Chiediamo infine informazioni sui progetti di eliminazione dei passaggi a livello nella provincia di Trapani, affinché vengano nuovamente stanziati i fondi necessari e si proceda con i lavori di eliminazione definitiva”.
E sul gruppo Facebook “Pendolari Treno Provincia Trapani” le segnalazioni sono frequentissime, praticamente quotidiane. Da chi denuncia la soppressione dei treni a chi evidenzia ritardi. C’è anche chi propone a Trenitalia di rimborsare gli abbonamenti, praticamente ritenuti inutilizzabili visti i disservizi e chi chiama in causa il presidente Schifani, nei confronti del quale si legge “se ci sei batti un colpo”. “Semplicemente vergognoso – si legge su un commento –. Trenitalia ha fallito qui da noi. Che rimettano subito gli autobus, sotterrino la ferrovia e dove passa il treno viaggeranno gli autobus”. E con l’arrivo di pioggia e maltempo, siamo sicuri, la situazione potrebbe addirittura peggiorare. Ricordiamo comunque che è possibile sporgere eventuali reclami attraverso gli appositi moduli sul sito di Trenitalia e sul sito rfirisponde.rfi.it già presi d’assalto dagli utenti.