Il Consiglio Comunale di Marsala ha bocciato in modo inaspettato (con 13 voti contrari, 12 favorevoli e un astenuto) l’atto deliberativo riguardante le nuove tariffe della IUC, l’Imposta Unica Comunale – Tassa sui Rifiuti (TARI), per l’anno 2015. Alla votazione, che ha avuto un esito clamoroso visto che la maggioranza era presente in aula con 16 consiglieri rispetto ai 18 dei quali dispone, si è giunti dopo quasi tre ore di dibattito dettagliato con la relazione dell’assessore Agostino Licari, delegato dal sindaco e del dirigente del Settore Ragioneria, Nicola Fiocca. Innumerevoli sono stati gli interventi dei consiglieri. Luigia Ingrassia e Walter Alagna, in particolare, hanno sottolineato che “il precedente Consiglio comunale ha solo applicato la legge, non s’è inventato nulla e che non deve passare il messaggio che le premialità vanno condannate e non agevolate”. Giusi Piccione ha proposto in aula, “anche per ridurre il conferimento di rifiuti organici, di coinvolgere le associazioni che operano nel sociale per recuperare e far pervenire a quanti vivono in stato di necessità il cibo prossimo alla scadenza nei vari supermercati e quanto giornalmente, ancora perfettamente commestibile, viene gettato via a fine giornata dai negozi di alimentari, panifici, bar, e ristoranti” . Al momento del voto per la maggioranza si è espresso contro tutto il gruppo socialista mentre si è astenuto Alessandro Coppola di Una Voce per Marsala. Il risultato del voto non ha mancato di suscitare reazioni soprattutto da parte della minoranza che ha diffuso un documento unitario dove tra l’altro si afferma che “…Nei giorni scorsi erano emerse le prime contraddizioni legate ad accordi politici palermitani che il sindaco e la sua coalizione non sono in grado di onorare. Al primo appuntamento politico più importante, per l’approvazione delle percentuali di ripartizione dell’imposta unica comunale, la maggioranza non ha retto. Per l’ennesima volta il sindaco non ha presenziato ai lavori del Consiglio Comunale, lasciando allo sbando tutti i suoi consiglieri. Alla luce della prima grave defezione della maggioranza, chiediamo formalmente che il sindaco responsabilmente presenzi alla prossima seduta di consiglio comunale per riferire come intende procedere per fare uscire la città dalla più grave paralisi politico amministrativa che mai si ricordi nella storia della nostra città”. Durissima anche la posizione dell’ex deputato Eleonora Lo Curto, ora approdata in Forza Italia, che riferendosi all’astensione del Consigliere Alessandro Coppola parla di una sfiducia al suo assessore di riferimento che è Salvatore Accardi. Non si è fatta attendere la replica dell’esponente della giunta: “A parte il fatto tecnico che con questa decisione alcune tipologie di aziende pagheranno di più – ha detto Accardi -, non capisco l’atteggiamento dell’ex deputato. Il suo progetto politico è stato bocciato dagli elettori. Non è riuscita a fare approdare in consiglio comunale nessuno di suo diretto riferimento. Ecco appunto i nostri consiglieri, anche quando sbagliano, e Coppola ha preso una posizione che non condivido, sono liberi di farlo. Hanno la loro testa pensante, noi non siamo i pupari dei Consiglieri comunali. Sono cose di altri tempi e di altra politica che forse la Lo Curto rimpiange”. Bocche cucite invece in casa socialista. Gli esponenti del Psi, che hanno votato contro l’atto amministrativo proposto dalla giunta, per il momento preferiscono non rilasciare dichiarazioni
Iniziative