Stop RSU e guasti in discarica: cosa succederà con i rifiuti in Provincia di Trapani?

redazione

Stop RSU e guasti in discarica: cosa succederà con i rifiuti in Provincia di Trapani?

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mercoledì 07 Agosto 2024 - 06:45

La discarica gestita dalla Trapani Servizi è di nuovo chiusa a pochi giorni dalla riapertura dopo un lungo stop. Proprio quando le cose sembravano migliorare – successivamente al fermo dello smaltimento nella discarica di Lentini e la conseguente chiusura di quella di contrada Belvedere – ancora una volta i comuni trapanesi e ancora una volta nel periodo più caldo dell’anno, devono fare i conti con i problemi relativi alla gestione della raccolta della spazzatura. Mentre i sindaci corrono ai ripari fermando il porta a porta dell’RSU come avvenuto a Marsala solo al momento per la zona Nord, si conoscono ulteriori dettagli su quanto sta succedendo nell’impianto di smaltimento: un guasto tecnico ha messo in crisi la gestione dei rifiuti solidi urbani in ben 78 centri delle province di Trapani e Palermo.

Il problema ha riguardato la sezione di pressatura dei sovvalli dell’impianto, iniziando in modo graduale durante il fine settimana e culminando in un blocco completo. Secondo quanto si è appreso, il guasto potrebbe essere stato causato da un roditore che ha danneggiato i cavi elettrici o gli alimentatori, compromettendo il sistema di distribuzione dell’olio e bloccando la pressa. Tuttavia, non si esclude che il problema possa essere più complesso. L’azienda costruttrice dell’impianto, contattata con urgenza, arriverà da un’altra regione per valutare e riparare il danno. L’obiettivo è risolvere la situazione entro 24/48 ore, sia che si tratti di un guasto minore o di un problema più serio, per ripristinare al più presto il servizio di smaltimento dei rifiuti. Problemi di non poco conto da risolvere vista la mole di discariche che spuntano. Nei giorni scorsi le montagne di rifiuti nel quartiere Amabilina hanno portato il Comune a prendere l’iniziativa di installare i ‘vecchi’ – anche se nuovissimi – cassonetti e pare che sia questo l’indirizzo cui l’Amministrazione vuole volgere lo sguardo, ovvero un ritorno al passato. Tra le proposte pro e contro il ritorno ai cassonetti, c’è quella del consigliere comunale Michele Accardi di estendere il servizio anche negli quartieri, in primis via Istria, e poi in tutta la Città. Ma ancora sembra prematuro.

Tra tariffe sui rifiuti che aumentano (a maggioranza in Consiglio comunale) e operazioni della Polizia Municipale di sequestro delle discariche a cielo aperto da Matarocco a Scacciaiazzo con relative denunce. I rifiuti che vengono maggiormente abbandonati in città, bottiglie di vetro e in plastica a parte, sono quelli elettronici, quindi quelli più inquinanti.  Erion Weee, il principale Consorzio italiano per la gestione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, invita i consumatori a non mandare in ferie le buone abitudini e a conferire correttamente i propri rifiuti elettrici ed elettronici anche durante i giorni di riposo dal lavoro. No quindi all’abbandono estivo delle piccole apparecchiature elettroniche fuori uso come asciugacapelli portatili, rasoi, ventilatori da viaggio, sigarette elettroniche e cuffie wireless spesso smaltite in modo errato soprattutto durante la stagione estiva: abbandonate in spiaggia, gettate nell’indifferenziata o nella plastica, dimenticate nei cassetti delle case di vacanza.

Per i Raee di piccole dimensioni, ossia con dimensioni inferiori ai 25 cm, è in vigore il servizio Uno contro Zero, che permette di restituire gratuitamente l’apparecchio non più funzionante o obsoleto a tutti i grandi negozi specializzati (con superfici dedicate alla vendita di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche superiori a 400 mq) senza obbligo di acquisto di un nuovo prodotto – dichiara Giorgio Arienti, direttore generale di Erion Weee -. Purtroppo ancora poche persone sono a conoscenza di questa opportunità: da un’indagine che abbiamo condotto con Ipsos è emerso infatti che il 55% dei cittadini italiani non conosce il ritiro 1 contro 0, sebbene sia in vigore dal 2016”. Un altro appello è quello verso coloro che cambieranno i propri frigoriferi, grandi apparecchiature che durante i mesi giugno-settembre vengono più facilmente compromesse dall’arrivo delle alte temperature: 4 frigoriferi su 10 vengono sostituiti durante i quattro mesi estivi: in media il 10% in più al mese rispetto al resto dell’anno.  

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