In pochi giorni gli uomini della squadra annona della polizia municipale, su disposizione del comandante Vincenzo Menfi, hanno passato a setaccio i locali del centro per scoprire eventuali condotte irregolari. Sono seguiti verbali per circa 25mila euro. In particolare in un primo momento i vigili hanno controllato le attività che effettuavano musica all’aperto ed è scattata una multa pari a circa mille euro, per esecuzione di un concerto all’aperto senza autorizzazione. Poi le verifiche hanno riguardato la conformità tra le attività svolte nei locali e le autorizzazioni connesse alle licenze. Tre multe da 5mila euro ciascuna sono scattate per altrettanti bar che, piuttosto che pezzi di pasticceria e rosticceria, servivano primi e secondi piatti, come se fossero ristoranti. Altre due sanzioni sono scattate nei confronti di esercenti che, pur essendo autorizzati per l’occupazione del suolo pubblico, ma non avendo la licenza di ristorante, avrebbero invece servito ai tavoli. “Abbiamo identificato i clienti che stavano consumando – hanno detto i vigili urbani – in molti casi piatti tipici”. A inchiodare gli esercenti sarebbe stato il fatto che innanzi all’ingresso era esposto il menù e il prezziario. In questo caso le sanzioni ammontano a 10mila euro. È stato accertato che tutti erano autorizzati ad occupare il suolo pubblico comunale. Inutile dire che sono seguite le rimostranze dei titolari che ritenevano di non essere fuori regola, ma secondo gli investigatori non è così.
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