Marsala, all’Inam a breve il via ai lavori di restauro, la struttura però rimarrà operativa

Gaspare De Blasi

Marsala, all’Inam a breve il via ai lavori di restauro, la struttura però rimarrà operativa

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giovedì 27 Giugno 2024 - 06:29

Luca Fazio responsabile Pnrr Trapani: “lavoriamo per rendere migliori tutti i servizi”.

Nei giorni scorsi erano circolate voci, peraltro mai confermate, che il poliambulatorio di Marsala stesse per chiudere in seguito ad imminenti lavori finanziati con fondi Pnrr. Abbiamo sentito il responsabile del Pnrr Missione 6 ASP Trapani, Luca Fazio: “Smentisco la chiusura dell’INAM e affermo che ci saranno importanti novità che riguarderanno il miglioramento delle condizioni sanitarie sia della struttura che della organizzazione dei servizi”.

Secondo Fazio infatti, si avrà un incremento e un potenziamento del Distretto Sanitario. Come è noto il poliambulatorio di Marsala accoglie ogni giorno centinaia di utenti per effettuare visite specialiste. “Durante i lavori – afferma il dirigente – alcuni uffici verranno trasferiti, e noi ci attrezzeremo per rendere fruibili tutti gli spazi che abbiamo e che non sono stati gestiti correttamente. Io personalmente farò in modo che vengano resi disponibili sia i servizi obbligatori ma anche quelli facoltativi. Entro il 2026 dobbiamo essere operativi nella piena applicazione del DM 77 sia dal punto di vista strutturale che da quello organizzativo”.

Assieme al responsabile abbiamo sentito anche il dirigente Rino Ferrari: “non è prevista alcuna chiusura ma lavori di miglioramento della struttura – ci ha detto –. Sarà eseguito tutto a norma anche rispettando la privacy degli utenti”. Fazio affronta anche un altro passaggio importante. “Grazie al PNRR sarà rivoluzionata l’organizzazione dei malati. Gli ospedali non devono occuparsi dei casi cronici ma delle acuzie. Per ora l’ ospedale accoglie tutti e su questo aspetto il direttore generale Ferdinando Croce sta facendo un ottimo lavoro. Sta potenziando l’organico dei professionisti e lavora soprattutto per abbattere le liste di attesa che sono troppo lunghe tanto che molti rinunciano persino a curarsi. Saranno assunti nuovi infermieri, ma mancano ancora diversi mancano i medici”.

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