Il pubblico ministero Cardella ha avanzato le richieste di condanna per gli imputati del processo scaturito dalla faida tra le famiglie Papa e Gentile. In particolare ha chiesto per Alessandro Papa 4 mesi di reclusione per il danneggiamento dell’auto dei Gentile, per Francesco Papa 3 mesi per minaccia ai danni di Angelo Massimo Gentile, per Vincenzo Papa sei mesi per danneggiamento. Quanto ai Gentile, il pubblico ministero ha chiesto una condanna a tre mesi di reclusione per Antonio Gentile accusato di minaccia ai danni di Francesco e Vincenzo Papa, per Angelo Massimo Gentile la pena richiesta è di quattro mesi per violenza privata ai danni di Vincenzo e Francesco Papa. Per tutti gli imputati è stata chiesta l’assoluzione dal reato di rissa. Volge così al termine il processo connesso ad un grave fatto di cronaca che ancora è vivido nella memoria dei Marsalesi, l’omicidio di Gaspare Gentile, deceduto l’1 giugno 2008 perché raggiunto da un colpo di pistola alla nuca. Per questo è stato condannato, in via definitiva, Francesco Papa, 31 anni, di Marsala. Ma prima del tragico epilogo ci fu una violenta lite tra le famiglie Papa e Gentile, connessa all’acquisto di un terreno. E per queste altre vicende è in corso il processo innanzi al giudice monocratico Torre. Sono imputati: Vincenzo, Francesco, Gaspare e Alessandro Papa difesi dall’avvocato Biondo di Palermo, e Antonio, Giuseppe e Angelo Gentile. La prossima udienza è stata fissata per il 2 luglio, giorno in cui potrebbe essere emessa la sentenza.
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