E’ l’anno dei Porti siciliani, che fine ha fatto l’inizio dei lavori a Marsala?

redazione

E’ l’anno dei Porti siciliani, che fine ha fatto l’inizio dei lavori a Marsala?

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lunedì 27 Novembre 2023 - 08:35

Potrebbe essere l’anno dei Porti siciliani. Anche finalmente. Già a fine settembre l’Amministrazione comunale di Trapani aveva indetto una conferenza stampa per informare la Città sui lavori di dragaggio del Porto e sullo stato di avanzamento del progetto del Waterfront.

E’ di circa un mese fa l’inaugurazione di un’opera tra le più significative per la rinascita del Porto di Palermo: il cosiddetto molo trapezoidale, un intervento di rigenerazione urbana inserito nel piano industriale da un miliardo di euro varato nel 2018, a meno di anno dall’arrivo nel 2017 del presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti.

La società Sicily Gate inoltre è nata per gestire il Palermo Cruise Terminal, costituita da due tra i tre player più importanti al mondo per le crociere: MSC e Carnival corporation col marchio Costa.

Per quanto riguarda le Isole Egadi, già nell’agosto del 2022 i lavori dal valore di quasi 27 milioni di euro sono stati aggiudicati oggi dalla Regione per avviare gli interventi al nuovo scalo di Favignana.

Per non parlare dei Porti di Catania e Augusta. Il ruolo dei due porti e dell’approdo di Pozzallo è strategico per lo sviluppo della Sicilia e non soltanto. All’appuntamento con l’Europa del Pnrr, dell’innovazione e sostenibilità ambientale, dei nuovi mercati e delle nuove rotte, l’Autorità portuale della Sicilia Orientale arriva competitiva forte di una programmazione infrastrutturale in atto e della pianificazione di massicci investimenti che stanno cambiando il volto dei due porti.

Da un lato i bacini produttivi di Ragusa, Catania e della Sicilia Orientale che guardano ad un mercato internazionale e necessitano di porti adeguatamente infrastrutturati anche in vista dell’istituzione delle Zes. Dall’altro un periodo di compressione del movimento merci e infine la vocazione turistica e crocieristica dei porti di Catania e Pozzallo che ha fatto registrare nel 2023 numeri quasi doppi rispetto allo scorso anno.

E il Porto di Marsala? A che punto si trova l’avvio dei lavori tanto atteso ormai da decenni?

L’ultima notizia è data maggio 2023, quando la Regione Sicilia ha fatto sapere che sono stati aggiudicati i lavori di progettazione per la messa in sicurezza del porto. L’assessorato regionale delle Infrastrutture ha affidato con gara l’appalto per i servizi di ingegneria e architettura per il progetto di fattibilità tecnica ed economica, che riguarda la messa in sicurezza dell’opera, e lo studio di viabilità portuale ed extra portuale.

Il provvedimento per mettere in sicurezza il porto marsalese, su input del presidente della Regione Siciliana, è un intervento ritenuto fondamentale per la città marinara e, di fatto, costituisce il primo atto formale di un percorso rimasto fermo per decenni a causa di carenza di fondi comunali che adesso prende finalmente le mosse con l’aggiudicazione della progettazione secondo un programma che l’amministrazione regionale, tramite l’Ufficio del Genio civile di Trapani, ha concordato con il Comune.

A ottenere l’appalto è stato il raggruppamento di imprese costituito dalle ditte Modimar, Technital, Modimar Project, React e IG&P con sede a Roma che ha offerto un ribasso d’asta del 40 per cento, per un importo netto contrattuale di 543 mila euro. Oltre alla stesura del progetto dei lavori di messa in sicurezza, è prevista l’eventuale opzione integrativa della progettazione definitiva, esecutiva, della direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione per ulteriori 1,5 milioni di euro.

Ma nessun cenno a un termine sull’inizio dei lavori. Intanto la zona del Porticciolo, tra piste ciclabili ancora incompiute e una ‘bozza’ di Waterfront, sembra un campo da guerra per la viabilità. Senza contare lo sprofondamento del manto stradale in zona Fortino.


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