I lavori che dovevano liberare il porticciolo di Marinella di Selinunte dall’accumulo di posidonia, annunciati e garantiti dall’assessorato regionale alle infrastrutture nell’aprile scorso non sono mai partiti. La deputata trapanese del M5S, Cristina Ciminnisi, che ha partecipato ai tavoli tecnici, in aula ne ha chiesto conto all’assessore alle infrastrutture Alessandro Aricò. Un intervento, quasi una interrogazione orale, dopo il quale l’assessore ha risposto che la giunta regionale di governo delibererà nei prossimi giorni il finanziamento di 200mila euro per la rimozione della posidonia.
«Spero che non si tratti di una promessa per stemperare il dibattito d’aula e che l’esecutivo sia conseguente alle parole dell’assessore – ha detto Ciminnisi –. La situazione nel porto di Selinunte può solo peggiorare se non si interviene. Consolidata esperienza della marineria selinuntina prefigura che le mareggiate e le correnti invernali, dal prossimo mese di novembre, torneranno a portare all’interno del bacino portuale tonnellate di posidonia. Circostanza che renderà impossibile i già difficili attracco e transito delle imbarcazioni dei pescatori e dei diportisti».
«La rimozione della posidonia – ha ricordato Ciminnisi – era stata convenuta proprio nel corso di un tavolo tecnico, come soluzione tampone, con la consapevolezza che solo più complessi e articolati lavori sull’intero bacino portuale e sui moli risolveranno il problema. È però indifferibile, nel frattempo, l’intervento urgente garantito cinque mesi fa ma ancora inattuato».
La giunta regionale però, nei giorni scorsi, su proposta dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, ha stanziato 200 mila euro per il ripristino della corretta funzionalità del porto di Marinella di Selinunte, borgata marinara di Castelvetrano, nel trapanese. La somma è destinata a lavori urgenti per la bonifica dalla Posidonia e per contrastare l’erosione dovuta alle forti piogge.
«Si tratta di un intervento di carattere emergenziale – dice l’assessore Aricò – perché l’accumulo cospicuo della posidonia, dovuto alle correnti marine, rischia di rendere impraticabile lo scalo di alaggio e ridurre la profondità, con inevitabili difficoltà per la movimentazione dei pescherecci. Il nostro obiettivo resta quello di realizzare un nuovo porto regionale per Marinella di Selinunte, per dotare il comprensorio di Castelvetrano e del Belice di una infrastruttura importante sia per il settore ittico che per quello turistico».