Il 3 ottobre alle ore 18, presso la Casina delle Palme di Trapani, diverse componenti associative, ecclesiali ed istituzionali, si confronteranno sul tema dell’immigrazione.
Saranno commemorate le 368 vittime che 10 anni fa annegarono nel naufragio avvenuto al largo delle coste di Lampedusa. All’indomani del naufragio del 3 ottobre 2013, in cui persero la vita 368 persone migranti, nacque un Comitato, chiamato per l’appunto “Comitato3ottobre” che individuò nella stessa data, una data simbolica, non soltanto per commemorare le vittime di quel naufragio, ma per ricordare le migliaia di persone che purtroppo muoiono nel Mar Mediterraneo o restano bloccate ai confini orientali d’Europa. Ma non soltanto.
Infatti il “Comitato3ottobre” ha l’obiettivo di informare e coinvolgere le nuove generazioni nel dibattito sul fenomeno migratorio attraverso attività didattiche sia a livello nazionale e internazionale. Creare una banca dati europea del DNA per il riconoscimento delle vittime e riformare il Regolamento di Dublino.
Favorire l’integrazione e l’inclusione della popolazione immigrata nelle comunità locali d’arrivo nel nostro Paese (condizione sostanziale per la coesione sociale di un Paese sempre più interculturale). Sostenere l’apertura di corridoi umanitari e sistemi di ingresso legali e sicuri per mettere fine alla violazione dei diritti umani e delle morti in mare. Informare e sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere pari diritti e opportunità alle persone che richiedono asilo nel nostro Paese.
L’obiettivo dell’incontro di martedì 3 ottobre, sarà quello di dialogare e soprattutto ascoltare provando a superare i drammi dell’oblio, dell’indifferenza e della rassegnazione, percorrendo le vie della speranza “[…..] che ci permettano di sognare un’unica umanità, come viandanti fatti della stessa carne umana, come figli di questa stessa terra che ospita tutti noi, ciascuno con la ricchezza della sua fede o delle sue convinzioni, ciascuno con la propria voce, tutti fratelli!” (cit Papa Francesco, “Fratelli tutti”).