Estate intensa di appuntamenti per l’associazione culturale “Finestre sul mondo”, in via Sibilla 36, a Marsala. Da oggi alle ore 18,30 si inizia con un appuntamento per bambini ed adulti “Le favole di Maga Chip”, fiabe “vere” di Chiara Putaggio, con le note della chitarra di Gregorio Caimi e il facepainting di Birbahope che truccherà i bambini da personaggi delle fiabe. Inoltre ogni pomeriggio estivo la sede sarà aperta per consentire la visita del museo etnografico, della mostra e dei pupi siciliani e del teatrino.
Questi gli appuntamenti a seguire che si terranno tutti alle 18,30: venerdì 21 luglio la presentazione del libro di Giuseppe Lo Bianco dal titolo: “Un’indagine pericolosa: un maresciallo e gli intrighi di Capaci”.
Interverranno i giornalisti Marco Bova e Rino Giacalone. Sabato 22 luglio “Note sparse” con Nadia Bertuglia, attivista del Gruppo Abele e di Libera di Torino che suonerà il violino accompagnata da Piero Pellegrino (Pan Peter) col suo handpan.
Venerdì 28 luglio sarà la volta dell’incontro/dibattito: “Lotta alle autonomie differenziate”, con Giuseppe De Marzo, attivista di Libera, del Gruppo Abele e della Rete dei numeri pari, referente nazionale per le politiche sociali che da anni conduce battaglie a difesa degli ultimi e dei poveri. Oltre trent’anni fa ha combattuto a fianco delle popolazioni boliviane per la difesa della Natura. Una volta tornato a Roma ha preso parte ai movimenti in difesa del diritto alla casa, al lavoro e a un’esistenza dignitosa soprattutto nelle periferie romane. Con lui si parlerà di autonomie regionali e politiche sociali contro le mafie.
Sabato 29 luglio saranno protagoniste le Crispeace Tribal band: un gruppo palermitano didonne impegnate nella Croce Rossa, solidarietà e prevenzione del tumore che daranno vita al concerto: “Ritmi Tribali”. Domenica 30 luglio si terrà un altro incontro con Giuseppe De Marzo sul tema: “Quali politiche sociali contro le mafie”. “Abbiamo chiesto al Comune l’affidamento del Baluardo Velasco – ha detto il fondatore dell’associazione Salvatore Inguì – che si trova a pochi metri della nostra sede, dando la disponibilità per la sistemazione dello spazio all’aperto. Confidiamo nella possibilità di utilizzare questo bene comune per la collettività, in maniera costruttiva”.