Il nostro Expo

Gaspare De Blasi

Io la penso così

Il nostro Expo

Condividi su:

venerdì 17 Aprile 2015 - 17:34

Noi, se ne avremo la possibilità, vorremmo andare a visitare l’Expo 2015. Per curiosità, per partecipare ad un evento collettivo, per potere dire un giorno: “noi c’eravamo”. Non condividiamo l’evento, ma come si fa per certi film i cui attori non ci piacciono ma finiamo per vederli, andare all’Esposizione Universale diventa quasi obbligatorio. Poi prevarrà la ricerca del risparmio, la difficoltà di andare a Milano e rimarremo a casa. Abbiamo seguito tutto ciò che è accaduto (ne  accadranno ancora?), per esempio gli arresti e i ritardi, gli scaricabarile e le sostituzioni di responsabili. Insomma, se non fosse che tutti sanno già chi siamo,  potemmo dire che ci siamo fatti “riconoscere”. Tra le colpe che i soliti noti danno sempre agli altri, ci sono quelle attribuite alla stampa e alla Tv. Nei giorni scorsi il Commissario Unico (si, perché l’Expo è commissariata) Giuseppe Sala, era alla presentazione delle iniziative sociali per le persone con diversa abilità all’imminente Esposizione Universale. Il “Nostro” è intervenuto nuovamente ( e’recidivo, che ci volete fare…) sul tema della sicurezza chiedendo ai giornalisti di “non alimentare l’effetto allarme”. Non ha chiesto al Governo, che d’altronde, non so se ci capite, è il suo principale avendolo nominato, di aumentare i controlli e il servizio d’ordine. Ha cercato di addossare la colpa preventiva ai giornalisti. Ha poi continuato circostanziando le accuse alla nostra categoria che una parte di scuole ( poi ha specificato, per fortuna piccola), in seguito a questo tipo di sensazione, ha disdetto le visite. “Le abbiamo richiamate – ha detto Giuseppe Sala – e ci hanno riferito delle preoccupazioni dei genitori. Non va bene: visitare Expo 2015 avrà la stessa pericolosità di visitare qualsiasi altro posto”. Come, l’hanno presentata come l’evento mondiale dove andranno decine di milioni di persone e il Commissario, per fortuna Unico, dell’Expo ci dice che è come una normale partita del Milan (o dell’Inter altrimenti vai a sentirli certi nostri amici nerazzurri) che si tiene ogni domenica a Milano? Poi, di Berlusconiana memoria e per la serie l’ “Editto Bulgaro” è ancora vivo in alcuni, se l’è presa con la categoria dei comici. E’ partita anche la risposta a Maurizio Crozza e al suo video su La7sulle promesse non mantenute al Bie: “Mi stupisce la superficialità delle accuse. Quei progetti non c’entravano con Expo”. Andate su Wikipedia, scrivete Expo e Bie e vedrete se c’entra. Poi fatevi 4 risate in attesa di farne altre quando il Commissario presenterà l’evento

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta