Gli esempi da non seguire

Claudia Marchetti

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Gli esempi da non seguire

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martedì 14 Aprile 2015 - 17:33

Solitamente quando il nostro peso aumenta per le troppe calorie, abbiamo bisogno di una dieta e di attività fisica per essere più tonici. Di questo avrebbe bisogno il nostro Paese, di una dieta snellente e di una cura dimagrante considerato che sta crollando sotto il peso di autostrade andate a male e di tetti messi su con la colla vinilica. E allora si dovrebbe dire: via i chili di troppo, stop ad una politica di meri interessi giocati su tribune politiche sempre più televisive, basta ad una burocrazia fatta di inutili iter o di iter troppo utili per chi si aggiudica bandi di gara con il beneplacito dell’assessore di turno, non ingarbugliamoci tra grovigli di leggi, che spesso e volentieri regolano l’altezza di un lucernario e depenalizzano il falso in bilancio. Ha ragione il nostro presidente della Camera, Laura Boldrini quando afferma: “Troppe leggi e burocrazia, in Italia cresce la sfiducia”, il problema è che tutto questo rimane sulla carta. Dovete sapere che dal 2009 al 2013, Stato e Regioni hanno prodotto ben 760 leggi e mai nessuno che si occupasse di andare a controllare lo stato dei pilastri delle autostrade; nel solo mese di marzo del 2013, sono stati presentati circa 3800 tra disegni legge e progetti, che a scrivere siamo bravi tutti e anche a mandare i figli a scuola col tetto che cade. Tempo fa Beppe Grillo aveva fatto una stima personale, contando 125mila leggi in Italia e 3 milioni di processi pendenti e poco importa delle tangenti al Mose, all’Expo, a Roma Capitale. Che la macchina amministrativa perdesse olio lo si evinceva già ai tempi di “mani pulite” che ha segnato fortemente la politica degli ultimi vent’anni, da Berlusconi a Renzi. Ma oggi quella stessa macchina rischia l’autocombustione o se preferite la metafora iniziale, rischia una qualche malattia cardiovascolare. Troppi esempi forse, per meglio spiegare cosa non funziona in questo Paese. Ma purtroppo ci rimangono solo quelli, gli esempi… da non seguire.

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