Pastore: “Chiediamo l’accesso agli atti per il Teatro Comunale Eliodoro Sollima”

redazione

Pastore: “Chiediamo l’accesso agli atti per il Teatro Comunale Eliodoro Sollima”

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mercoledì 27 Luglio 2022 - 09:15

C’è una petizione per il Teatro comunale “Eliodoro Sollima”. E proviene dall’attore e regista Massimo Pastore che guida il TAM, Teatro Abusivo di Marsala, insieme ad altre associazioni, agli operatori culturali e  ai cittadini, in cui si chiede il ripristino dello spazio culturale ma non solo.

Massimo Pastore

“Abbiamo creato questa iniziativa perché vorremmo capire realmente cosa sta accadendo all’interno del Teatro comunale. Il giorno stesso in cui abbiamo presentato la richiesta di accesso agli atti, il sindaco Massimo Grillo ha presenziato al sopralluogo in Teatro. Lo stesso ci ha fatto sapere che il Sollima riaprirà a settembre perché mancano solo i bagni per i disabili”, ci dice Massimo Pastore.

Cosa che, peraltro, alla nostra testata aveva detto l’assessore ai contenitori culturali, Arturo Galfano. Questo l’unico problema. Ma pare non sia così. O almeno non solo. Le problematiche sono altre. E sono ben visibili.

“Infiltrazioni d’acqua, il gruppo elettrogeno che non funziona come l’impianto elettrico del palcoscenico, i tetti del loggione verdi di muffa, la moquette rovinata, è tutto quello che abbiamo potuto constatare all’interno del Teatro – ci dice il regista -. Siamo preoccupati, perché se ci viene detto che l’unica problema sono i bagni dei disabili, cosa risolvibile, dicono dal Comune, in 15 giorni, non capiamo come il Teatro possa essere fruibile senza risolvere gli altri disservizi. Il teatro non è solo di chi fa il teatro ma è un luogo dove si coltiva desiderio. La cultura non deve andare incontro ai bisogni della gente, no. Per questo ci sono gli enti comunali di assistenziali”.

Da qui la richiesta di accesso agli atti. Il Teatro Comunale, dedicato al Maestro Sollima dopo la sua scomparsa, è un’opera del 1815, è, quindi, uno dei più antichi d’Italia. “Andrebbe inserito nel patrimonio del Ministero, ma non è mai stato fatto. La città dovrebbe pretendere di averlo aperto e fruibile”, ha specificato Pastore.

Adesso si attendono i 30 giorni (anche meno ad oggi, dal giorno in cui è stata presentata la richiesta) in cui l’Ente comunale dovrà rispondere all’accesso agli atti in senso positivo o con un diniego. Restiamo tutti in attesa. 

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