Da domani, 1° luglio, prendono il via gli appuntamenti di “Estate al museo” presso la Chiesa di Sant’Agostino a Trapani, sede del polo espositivo del museo diocesano. Dalle ore 19 alle ore 20 si terrà un incontro guidato da Anna Pia Viola, teologa e filosofa, direttrice del Museo su “Maria Maddalena, vangelo, arte e devozione”.

Gli appuntamenti si rinnoveranno ogni quindici giorni, sempre di venerdì, alle ore 19. Il 15 luglio con la storia dell’arte Lina Novara; il 29 luglio di nuovo con la professoressa Viola; il 12 agosto con Luigi Biondo, direttore del Parco archeologico di Segesta che parlerà della Madonna di Trapani; il 26 agosto con il vescovo Fragnelli.

Il culto più antico rivolto a Maria Maddalena, risalente alla fine del IV secolo, è quello che si svolgeva nei riti della Chiesa Orientale la seconda domenica dopo Pasqua, chiamata “delle mirofore”. In quel giorno si commemoravano le donne che il giorno dopo la crocifissione e la morte di Gesù si recarono al sepolcro con gli unguenti per imbalsamarlo.

La diffusione del culto in Occidente avvenne soprattutto grazie all’Ordine dei Frati Predicatori, Il culto di Maddalena si diffuse in Europa e i suoi devoti costruirono numerose chiese in suo onore

Il 3 giugno 2016 la Congregazione per il Culto Divino ha pubblicato un decreto con il quale, «per espresso desiderio di papa Francesco», la celebrazione di santa Maria Maddalena, che era memoria obbligatoria, viene elevata al grado di festa liturgica nel mese di Luglio, il giorno 22.

La Maddalena è senza dubbio – dice la storia della Chiesa Adriana Valerio – insieme a Maria, la madre di Gesù, è la figura femminile più conosciuta dei vangeli, e, soprattutto, è la discepola più importante, citata sempre per prima nella lista degli altri nomi femminili presenti negli elenchi forniti dagli evangelisti che la presentano come colei che, insieme «ad alcune donne» lo ha seguito nella predicazione itinerante.