Grazie al Lions Marsala completato il restauro delle ‘mede’ allo Stagnone

redazione

Grazie al Lions Marsala completato il restauro delle ‘mede’ allo Stagnone

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lunedì 12 Luglio 2021 - 16:35

Venerdì 9 luglio, una rappresentanza del Lions Club, si è recata nella meravigliosa Laguna dello Stagnone di Marsala, compresa fra Capo Boeo e Birgi, patrimonio paesaggistico, storico, archeologico di interesse universale e uno dei siti più fotografati al mondo, con al centro l’isola di Mozia, insediamento fenicio in Sicilia nell’VIII sec. a.C. collegata a Birgi dalla strada di epoca fenicia (VIII- VI sec.a C.), parzialmente sommersa, con l’Isola Lunga, Santa Maria, Schola e sullo sfondo le Isole Egadi, mentre all’imboccatura sud è presente l’Hangar progettato dal famoso ingegnere-architetto Pier Luigi Nervi.

I Lions, dal molo di Mammacaura, tra le saline e i mulini a vento ancora in funzione per la produzione del sale, sono saliti su un battello Krivamar per fare un bel giro lungo il percorso navigabile tracciato dalle mede, le grandi pietre, appena restaurate, poste nell’anno 1984 per volontà del Lions Club presieduto da Giuseppe Clemente, su suggerimento di un precedente presidente, Andrea Adamo, con l’obiettivo di facilitare la navigabilità all’interno dello Stagnone, caratterizzato da acque basse e da numerosi banchi di poseidonia affioranti.

Il service si è svolto in continuità con l’attività intrapresa nell’anno sociale 2019-2020 dal Presidente Vitalba Pipitone, Gianfranco D’Orazio si è occupato dell’aspetto tecnico, Diego Maggio ha provveduto alle autorizzazioni, alla creazione e stampa delle targhette e quant’altro necessario alla realizzazione, possibile quando la pandemia lo ha consentito, si è svolta grazie all’impegno del Presidente Antonino Arangio che ha fortemente voluto portare a compimento un lavoro iniziato e con la disponibilità del successivo Presidente, Michele Fici.

Tra i presenti Maia, Daniele e Peppino Clemente con la signora Rossella e Sonia Bonfanti, presidente di zona per l’anno sociale 2021/2022. Tutti hanno ricordato con commozione l’inaugurazione del 1984, l’importanza del service per la collettività e che soltanto grazie alla continuità dell’opera si progredisce. Infine, i Lions si sono spostati “da Saro” per consumare un’apericena in giardino.      

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