Prende finalmente forma il progetto del nuovo padiglione per le malattie infettive a Marsala. Ieri la Regione ha annunciato la firma, da parte del dirigente della struttura commissariale Salvatore D’Urso, del contratto relativo all’intervento previsto su Marsala. Contestualmente, è stato predisposto e approvato il progetto esecutivo, che si presenta come lo sviluppo della progettazione definitiva e di fattibilità che era stata predisposta dall’Asp di Trapani e che era stata sommariamente illustrata in occasione dell’annuncio dell’opera, avvenuto lo scorso 3 dicembre a Marsala, alla presenza dell’ex assessore Ruggero Razza.
Il progetto esecutivo prevede una struttura su tre piani che andrà ad occupare una superficie complessiva di 6.277 mq, a pochi metri dall’ospedale.
Il piano terra è destinato a Pronto Soccorso e spogliatoi, il piano primo a reparto di degenze per infettivi (40 posti letto), il piano secondo a Reparto di Terapia Intensiva (16 posti letto) e Sub intensiva (30 posti letto espandibili a 40). L’intervento prevede anche un cunicolo di collegamento funzionale con l’ospedale esistente in modo che possa essere strettamente connesso con le attività sanitarie del presidio, pur rimanendone distaccato costituendo un padiglione a sé stante.
Il progetto prevede anche la realizzazione di nuove aree parcheggio esterne, una viabilità per le emergenze di accesso al pronto soccorso, dei percorsi pedonali, una sistemazione di aree verdi e la realizzazione di un’area tecnologica per le centrali a servizio del nuovo padiglione nella zona dei depuratori dismessi.
La realizzazione dell’opera è articolata in diverse fasi: il primo stralcio (finanziato per un importo di 5,6 milioni di euro) consentirà l’attivazione funzionale dell’area del Pronto Soccorso al piano terra ed il collegamento con tunnel interrato verso l’ospedale esistente. A seguire si procederà con il secondo stralcio e con il completamento e l’attivazione di tutta la struttura.
La nuova struttura per le Emergenze Epidemiologiche si presenta come un adattamento di quanto previsto dalla nuova rete ospedaliera, che nel 2019 aveva disposto per l’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala, l’attivazione di due Unità Operative di Malattie Infettive e Tropicali (con 8 posti letto) e di Pneumologia (con 6 posti letto). L’emergenza epidemiologica, fin qui affrontata a livello ospedaliero con il prevalente sacrificio del “Paolo Borsellino”, ha indotto l’urgenza di ridefinire quel tipo di progettazione in modo da avere nuovi locali adeguati per affrontare, quantomeno, la parte finale della pandemia. Fermo restando che il padiglione potrebbe essere di volta in volta riconvertito di fronte a nuove emergenze.
Il progetto esecutivo è firmato dall’ingegnere Gianni Plicchi, titolare di uno studio bolognese che si è specializzato nel tempo in strutture ad alta complessità, nell’ambito dell’edilizia sanitaria, civile ed industriale. Nel caso specifico, Plicchi risulta capogruppo di un pool di studi tecnici che comprende anche Gurrieri Associati, Sering Ingegneria e Beta Progetti.
Non c’è traccia, al momento, delle tempistiche previste per la realizzazione dei lavori. Impossibile che si rispetti la scadenza di fine maggio per la consegna del primo stralcio, inizialmente annunciata dal commissario dell’Asp di Trapani Zappalà (con conclusione dell’intero padiglione in autunno), tenuto conto che finora ci si è limitati a delimitare l’area di intervento. Un ritardo che, inevitabilmente, aveva fatto lievitare i dubbi sull’effettiva realizzazione dell’opera, senza contare l’ennesimo terremoto giudiziario nella sanità siciliana che un mese fa ha portato alle dimissioni dell’assessore Ruggero Razza.
Dopo mesi difficili, in cui anche al Comune di Marsala le notizie sul progetto arrivavano col contagocce, lo stato di avanzamento del progetto è stato accolto con soddisfazione dal sindaco di Marsala Massimo Grillo, che ieri sera ha pubblicato un post sulla propria pagina facebook con cui ha colto l’occasione per replicare alle critiche di queste settimane sull’effettiva realizzazione dell’opera.
Ripristinare subito il Paolo Borsellino