L’Anpi di Marsala ricorda la Shoah: “Un unicum di fanatismo e crudeltà”

redazione

L’Anpi di Marsala ricorda la Shoah: “Un unicum di fanatismo e crudeltà”

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martedì 26 Gennaio 2021 - 13:12

L’Anpi di Marsala ricorda la Giornata della Memoria, che ricorre il 27 Gennaio. Un appuntamento annuale in cui si torna a commemorare le vittime della Shoah, che come ricorda la sezione marsalese dell’Anpi, citando lo scrittore Primo Levi, rappresentano “un unicum di fanatismo e crudeltà”, a cui si aggiunge “il negazionismo che rinnega il passato e si estende fino ai nostri tempi, sofferenti per il coronavirus”. “Dice Sami Modiano, L’uno e l’altro sono esperienze molto dolorose. A fianco a questi dolori, noi dell’ANPI di Marsala abbiamo una grande amarezza: non poter incontrare i giovani, per le dure ma inevitabili disposizioni contro la diffusione del coronavirus, nutriamo, però, una grande fiducia verso i docenti, gli unici che in questo frangente sono a contatto con i giovani. L’impegno dell’ANPI, fatto di studi e di ricerche, mai interrotto, serva a preparare per i nostri giovani un mondo, che assuma a fondamento della convivenza, i diritti umani”.

Con l’occasione, il presidente dell’Anpi di Marsala ha voluto ricordare alcuni nominativi dei marsalesi deportati nei campi di concentramento, quasi tutti morti: Accardi Giuseppe, Alagna Vincenzo, Alagna Antonio, Alogna Gaetano, Amato Francesco, Angileri Giovan Battista, Angileri Giovanni, Angileri Ignazio, Arini Paolo, Bilello Giovanni, Blandina Leonardo, Bonetti Giovanni, Buffa Salvatore, Caruso Antonio, Di Giovanni Salvatore, Di Pietra Paolo, Gabriele Alberto, Gabriele Vincenzo, Galfano Giacomo, Genna Giovanni, Ingrassia Stefano, Licari Giuseppe, Liuzza Domenico, Marino Francesco, Marino Mariano, Marino Salvatore, Oliva Giuseppe, Ottoveggio Filippo, Parrinello Andrea, Pellegrino Antonino, Pinna Pietro, Pipitone Antonio, Pizzo Sebastiano, Pugliese Pietro, Scaturro Andrea, Sciabica Vincenzo, Sorrentino Antonio, Sorrentino Antonio, Sorrentino Francesco, Spanò Amedeo, Titone Filippo, Titone Luigi, Tranchida Giuseppe, Trapani Antonio, Tripoli Matteo.

Complessivamente, sono stati più di 350 i marsalesi deportati nei campi di concentramento a fronte dei circa 8000 siciliani che subirono lo stesso tragico destino.

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