Andreana Patti: “Chi deve decidere, lo faccia presto”

redazione

Andreana Patti: “Chi deve decidere, lo faccia presto”

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giovedì 16 Luglio 2020 - 07:00

La sua disponibilità a candidarsi alla guida della città è stata una delle principali novità politiche delle ultime settimane.

Il suo profilo giovane e competente ha suscitato crescenti entusiasmi tra chi non si riconosce tra le proposte attualmente in campo, ma ha anche attirato qualche schizzo di fango che le ha creato le prime amarezze.

Andreana Patti resta pienamente in campo in queste calde settimane pre-elettorali con la determinazione a dare un contributo utile alla sua città, in un momento segnato ancora da tanta incertezze sulle candidature a sindaco. “Sono state due settimane intense – afferma la professionista lilybetana – trascorse a confrontarmi sia con chi mi ha chiesto di dare una disponibilità (su tutti il movimento civico Città Futura, ndr) sia con i miei amici o le persone che non conoscevo e mi hanno voluto incontrare per conoscere le mie intenzioni”.

Tuttavia, la Patti sottolinea come la discussione a Marsala resti spesso bloccata su schemi rigidi che non tengono adeguatamente conto delle aspettative della comunità. “La motivazione che mi ha portato ad annunciare questa disponibilità nasce dall’idea di contribuire a un progetto unitario in un’idea di sviluppo della città, spingendo i vari interlocutori a riprendere il dialogo interrotto nel tempo per la limitazione del dibattito democratico o lo scollamento rispetto al programma iniziale. Prendo atto che non c’è stata alcuna accelerazione e che continuano a prevalere tatticismi e strategie”.

La Patti aggiunge poi: “La domanda delle domande non è “Ti candidi?”, ma “Cosa prevedi per lo sviluppo della città?” Eppure ci sarebbe tanto da dire a riguardo: penso alle opportunità che arriveranno con il Recovery Found, alla programmazione 2021-2027, ma anche all’attività della Fondazione Tonni e Tonnare del trapanese, di cui fa parte pure Marsala e che investirà 250 milioni di euro in contratti di sviluppo. Sono tutti progetti che andrebbero sviscerati, ma attualmente non sono argomenti di discussione. Di fronte a tatticismi e liturgie mi sento a disagio, probabilmente non sarò un animale elettorale, ma so cosa si può fare per sviluppare un territorio. A leggere il dibattito attuale, la sensazione è che mentre si parla tanto di candidature, ci si sia dimenticati di candidare la città allo sviluppo”.

Appare chiaro che il principale destinatario delle parole di Andreana Patti sia proprio il sindaco Alberto Di Girolamo, che non ha ancora sciolto la riserva circa una sua ricandidatura. Ma non manca neanche un riferimento a Massimo Grillo (“il lancio di un patto civico, in questo momento, sembra più una provocazione che una proposta di contenuti”, dice la Patti a riguardo).

Più in generale, per la professionista marsalese “non è corretto mortificare la città con i tatticismi”. “Siamo arrivati al 15 luglio, chi deve decidere lo faccia in fretta. Tenere in sospeso una città comporta una responsabilità politica a cui non voglio partecipare. E’ arrivato il tempo di condividere un programma di sviluppo che non può fare a meno del confronto, della partecipazione e dell’ascolto dei bisogni. Altrimenti non c’è democrazia”.

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