Sebastiano Grasso: “Deluso dalla politica marsalese, lascio il gruppo di Nuccio”

redazione

Sebastiano Grasso: “Deluso dalla politica marsalese, lascio il gruppo di Nuccio”

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lunedì 27 Aprile 2020 - 20:01

Con una nota inviata agli organi di stampa, il presidente dell’associazione Arcobaleno Sebastiano Grasso comunica la propria delusione per la politica locale e prende le distanze dal gruppo vicino al consigliere comunale Daniele Nuccio. In queste settimane di emergenza Coronavirus, Grasso è stato protagonista di un’attività solidale assieme a un gruppo di volontari, portata avanti in autonomia rispetto a quella patrocinata dal Comune di Marsala. Tale attività, però, è stata da alcuni giorni sospesa e attraverso i social il presidente dell’associazione Arcobaleno è stato protagonista di diversi interventi critici nei confronti di vari destinatari.

Questo il testo della nota: “Termina con effetto immediato la mia partecipazione alla politica attiva marsalese col gruppo facente capo a Daniele Nuccio. Mi sono sempre rifiutato di prestare attenzione agli avvertimenti che, da più lati, mi erano arrivati nel corso dei mesi su cosa fosse la “politica” a Marsala. Come San Tommaso ho deciso di prestare fiducia solo a ciò che i miei sensi avrebbero percepito. Con sommo rammarico devo riconoscere la fondatezza di tutto quanto mi fosse stato riferito su cosa sia e come si sviluppi la “Politica” a Marsala. Da qui la mia decisione di tornare a camminare da solo. Ho combattuto le mie battaglie per i diritti fondamentali da solo e continuerò a farlo. Del resto non è necessario entrare a Palazzo VII Aprile per aiutare la collettività alla quale appartengo e ciò che è successo in questi mesi ne è la migliore conferma. Rivolgo un cordiale saluto alla pseudo sinistra Marsalese, alle loro clientele e nepotismi. Per me è importante non solo l’obiettivo da raggiungere ma soprattutto le modalità con cui raggiungere questo obiettivo. Mi sono reso conto che mai è stato più vero il detto secondo il quale quando il pesce puzza, puzza dalla testa. Rinvigorito nel corpo e nello spirito continuerò nella mia battaglia per il riconoscimento di ciò che potrà migliorare tutti noi. Non importa se ci riuscirò, conta che io ci provi. La mia coscienza è limpida la mia dignità è integra”.

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