“Prendiamo atto con disappunto che il Libero Consorzio Comunale di Trapani, nella persona del Commissario Straordinario Dott. R. Cerami, ha riformulato e riconfermato la recessione dal contratto di locazione -che andrà a scadere il prossimo 31 luglio – degli immobili in uso al Liceo “Vito FazioAllmayer”e siti in Viale Europa”.
Con queste parole il sindaco Domenico Surdi e il Consiglio comunale prendono posizione, ancora una volta, sul paventato trasferimento del Liceo Allmayer. Lo fanno attraverso una nota congiunta, inviata ai massimi vertici politico/istituzionali nazionali regionali e locali. “Sono contento che tutta la politica alcamese abbia preso una posizione unitaria perché si tratta di una questione importante e delicata che trascende i singoli partiti. Le nostre scuole non si toccano. Il diritto allo studio viene prima di ogni altra considerazione di carattere economico-finanziario”.
Il riferimento è alla nota con cui il Libero Consorzio annuncia che “venendo a scadere la contribuzione da parte della Regione finalizzata al pagamento di tale locazione ed in assenza di nuove specifiche assegnazioni finanziarie, si debba ricorrere anche all’utilizzazione di edifici già di proprietà del LCC, ma in altri comuni limitrofi ad Alcamo, disponendo, quindi, il trasferimento del liceo “Allmayer” presso gli immobili siti in Castellammare del Golfo e Calatafimi”.
“In sostanza – si legge ancora nella lettera del sindaco e del Consiglio comunale – il Liceo Vito Fazio Allmayer di Alcamo – per l’anno scolastico 2020/2021 e per quelli che seguiranno – rischia non soltanto di essere portato altrove ma addirittura di essere lacerato in più parti – ovvero – se non si trova una soluzione immediata e si auspica definitiva, già dal prossimo anno i circa 700 studenti dovranno essere redistribuiti in diversi edifici di proprietà provinciale dislocati fra Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi. Come se non bastasse, apprendiamo che la medesima problematica e simile sorte investirebbe anche la sede dell’IISS Mattarella Dolci di Alcamo. Infatti il Libero Consorzio Comunale di Trapani ha formalmente coinvolto quest’altra scuola alcamese nella delocalizzazione, ipotizzando lo spostamento della sede di via Goldoni di Alcamo presso la sede centrale dell’IISS Mattarella Dolci di Castellammare del Golfo. Insomma, secondo la ex Provincia, la Città di Alcamo dovrà in ogni caso perdere un Istituto di Istruzione Superiore”.
Le istituzioni alcamesi esprimono dunque “profondo disappunto e contrarietà per una decisione noncurante delle esigenze degli studenti”. “Siamo tutti d’accordo (senza distinzione di colore politico) nel sostenere a gran voce che, in nome della spending review, non è accettabile un trasferimento in altra Città di una Istituzione scolastica prestigiosa e di grande tradizione qual è il Liceo Vito Fazio Allmayer. Il diritto allo studio costituzionalmente garantito non può in alcun modo essere compromesso da logiche finanziarie di risparmio. La problematica, già di per sé delicata, si connota di maggiore preoccupazione in quanto inserita in un contesto di emergenza sanitaria che aggiunge incertezza ad una situazione già complicata. Alla luce di quanto sopra, nell’attesa di giungere ad una soluzione definitiva è necessario che la Regione faccia la sua parte, ovvero che provveda con nuove risorse finanziarie finalizzate al pagamento della locazione dell’immobile de quo. Altresì, invitiamo la deputazione regionale, nazionale ed europea, ad inviare formale richiesta al Commissario del Libero Consorzio Comunale di Trapani affinché possa disporre, con effetto immediato, la revoca della manifestata volontà di recedere dal contratto, all’uopo di risolvere definitivamente la problematica attraverso l’individuazione di un immobile di proprietà che abbia sede ad Alcamo. L’inopportunità e la drammaticità del provvedimento del Libero Consorzio Comunale di Trapani, proprio in questa fase emergenziale, che già dovrebbe di per sé far desistere, ci vede costretti a fare appello a tutti gli Enti e le personalità in indirizzo, affinché pongano fine a questo inopportuno ed intempestivo accanimento amministrativo nei confronti della nostra Città”.