Qualcosa si muove sul fronte dell’aeroporto “Vincenzo Florio” di Birgi. Le principali novità delle ultime ore portano alla Regione e ai Comuni, che, in maniera diversa, stanno dando nuovi segnali di impegno e attenzione a sostegno dello scalo. Nei giorni scorsi il deputato regionale Baldo Gucciardi aveva inviato una nota agli organi di stampa, annunciando l’intenzione del governo Crocetta di continuare a investire su Birgi. “L’aeroporto – ha dichiarato Gucciardi – rappresenta una struttura strategica per le prospettive economiche non solo della provincia di Trapani ma dell’intera Sicilia occidentale. E la Regione Siciliana ne ha piena consapevolezza”. Un annuncio che ha per il momento messo a tacere le voci che vedevano il governo Crocetta intenzionato a vendere le proprie quote ai privati, anche se l’atteso aumento di capitale – per una somma pari a 7 milioni di euro – è slittato dal 3 al 17 novembre. Nel frattempo, come anticipato qualche giorno fa, i Comuni del trapanese hanno partecipato con una propria delegazione all’assemblea dei soci Airgest, decisi a far valere il proprio ruolo nelle decisioni future, dopo aver accettato di partecipare economicamente al finanziamento delle azioni di co-marketing richieste dalla Ryanair. Il prossimo passo potrebbe portare anche all’acquisto di altre quote societarie da parte dei Comuni, che nel frattempo hanno portato le proprie istanze all’attenzione del presidente Castiglione. “L’ingresso dei comuni all’interno della stanza dei bottoni di Airgest è un’eventualità molto positiva per i cittadini e per gli operatori” – commenta Luca Sciacchitano dell’agenzia First Web – ritenendo che le amministrazioni potranno essere in grado di rappresentare i bisogni e le esigenze del territorio in maniera più efficace rispetto ad altri soggetti.
Economia