Caro Direttore, desidero esprimere il mio profondo rammarico per quanto accade, o meglio dire, per quanto non accade durante i funerali soprattutto all’uscita del feretro dalla Parrocchia dove si è dato l’ultimo saluto alla persona scomparsa.
Lunedì pomeriggio mi sono trovato a dare l’ultimo saluto, anche se personalmente non lo conoscevo, a Giuseppe Lipari, nipote del mio medico di famiglia e amico, finita la celebrazione funebre Giuseppe è stato portato a spalla dai suoi amici fino al carro funebre, sulla Sagrato della Chiesa Madre un battimano generale e palloncini bianchi che volavano in cielo come se accompagnassero il caro Giuseppe alle Porte del Cielo, troppo forte la commozione che trapelava tra i presenti.
Cosa avrei voluto vedere direbbe lei, caro direttore: avrei voluto vedere, non solo ieri per il funerale del caro Giuseppe, ma per ogni funerale che viene celebrato, non solo in chiesa madre, ma in ogni parrocchia del nostro territorio marsalese, almeno, solo nel momento del passaggio del carro funebre, le saracinesche abbassate di ogni qualsiasi esercizio commerciale, un tempo non lontano, c’era questa forma di profondo rispetto, al mio piccolo paese, in Puglia, succede ancora, qualcuno ieri diceva: ci voleva una ordinanza del sindaco. Ma quale ordinanza, per avere nel cuore questo desiderio di bene per ciò che è accaduto o accade non è necessario un lutto cittadino o un’ordinanza.
Scusi il disturbo, egregio direttore.
Nicola Nardelli