Parla la lingua delle persone semplici, Pietro Bartolo. La lingua di un uomo nato e cresciuto a Lampedusa e che ha vissuto gran parte della propria esistenza a contatto diretto con il mare, nutrimento e ricchezza per i pescatori dell’isola ma anche percorso accidentato, pieno di insidie e speranze per chi in questi anni ha lasciato il continente africano per sfuggire a guerre, persecuzioni e povertà.

Nel suo tour in provincia di Trapani in vista delle elezioni europee del prossimo 26 maggio, Pietro Bartolo è tornato a raccontare la sua storia nobile ai cittadini di Partanna, Salemi, Castellammare del Golfo, Marsala e Trapani. La prospettiva da cui parte Pietro Bartolo non è quella del politico che affronta il tema dell’immigrazione pensando ai voti che potrebbe portargli o togliergli, ma la testimonianza diretta di un medico che ha dedicato la propria vita a salvare le persone che arrivavano dal mare e che, con sofferenza, si ritrova a dover contrastare un dibattito mediatico per lo più legato a retorica, pregiudizio e fake news. “Ho visitato 350.000 persone ed effettuato oltre 1000 ispezioni cadaveriche. Mi addolora che qualcuno parli di bambini preconfenzionati, perchè gli unici bambini preconfenzionati che ho visto io sono dentro i sacchi chiusi con le cerniere”. E ancora: “Il nostro mare è diventato un cimitero, sono morte più di 40.000 persone, soltanto perchè sono nate nel posto sbagliato”. Di fronte alla manipolazione da anni in atto sul tema dell’immigrazione, Bartolo rivendica anche il lavoro portato avanti con vari mezzi, dall’editoria al cinema, con il documentario “Fuocammare”, vincitore dell’Orso d’Oro a Berlino e una fiction per la Rai con Sergio Castellitto, che da mesi attende l’ok per andare in onda.

Numerosi i partecipanti all’iniziativa organizzata al Baluardo Velasco di Marsala dal consigliere comunale Daniele Nuccio. Al suo fianco Marco Furfaro, coordinatore nazionale di Futura. il giornalista Giacomo Di Girolamo, il sindaco di Petrosino Gaspare Giacalone e il presidente dell’associazione “Amici del Terzo Mondo” Enzo Zerilli, un altro che al tema dell’accoglienza ha dedicato gran parte della propria vita e che, come molti presenti, pur sentendosi distante dalla proposta politica del Pd, ha assicurato senza esitazioni il proprio sostegno a Bartolo, per la testimonianza di impegno che ha portato avanti in questi anni.