La Confederazione Italiana Agricoltori di Petrosino, ancora una volta scende in campo per affrontare temi riguardanti la viticoltura, con una riunione che terrà il 20 ottobre alle ore 18, nei propri locali di via Pio La Torre, 102. Si parlerà dei danneggiamenti subiti dal cambiamento climatico che, oltre a fare diminuire il quantitativo dell’uva dal 30 al 40%, ha arrecato danni alle olive da olio che sono cadute per terra in maniera consistente, pertanto le olive alla stato della raccolta sono diminuite notevolmente. Ma si parlerà anche dei prezzi di mercato del vino e dei tributi troppo gravosi. “Mi chiedo il perché dell’assenza dello Stato, della Regione e dei Comuni che, davanti a una crisi senza precedenti per il settore agricolo non fanno niente – ha affermato il responsabile CIA, Enzo Maggio –. I sindaci, non mostrano la volontà di esprimere al Governo regionale e nazionale, la situazione di grave difficoltà del settore, con i costi oltretutto molto alti. Altra nota dolente: come può un’azienda agricola in difficoltà pagare tutti questi tributi. In questa provincia e solo in questa provincia ci sono stati gli accertamenti dei coltivatori diretti che si sono visti recapitare somme esose per la variazione dell’aumento di fascia ed altre grosse somme di sanzioni varie. Ci sono pure aziende che hanno difficoltà all’accesso al credito, per il fatto che non hanno potuto pagare i contributi INPS. Per tutto ciò occorre che la politica interpreti i bisogni reali dell’economia e della società, a partire dall’agricoltura”.
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